Luglio – Agosto 2002

Luglio – Agosto 2002

BILANCI DI GIUSTIZIA

LETTERA DI INFORMAZIONE TRA GLI ADERENTI ALLA CAMPAGNA BILANCI DI GIUSTIZIA

N° 69 – LUGLIO-AGOSTO 2002

Ultimissime per l’incontro annuale

Evviva! Abbiamo dovuto allungare i tempi di iscrizione previsti, ma alla fine sono arrivate molte iscrizioni in segreteria per l’incontro (30  agosto – 1 settembre) a Colle don Bosco!

Insieme al gruppo di Torino (infaticabili!) abbiamo cercato di organizzare un incontro che ci dia il tempo di conoscerci o ritrovarci per tessere quei rapporti personali che fortificano la nostra esperienza bilancista. I diversi momenti dei tre giorni sono pensati per fornire i primi spunti sul tema del prossimo anno A quali condizioni la finanza è davvero etica?  Sarebbe quindi importante che, compatibilmente con le esigenze personali, si cercasse di partecipare a tutti e tre i giorni dell’incontro.

L’esperienza dei Bilanci di Giustizia nasce proprio dalla coscienza che l’economia è ormai un macigno che schiaccia e impedisce la vita a milioni di persone, quindi da sempre con le nostre ‘piccole’ scelte di spostamenti e riduzioni vogliamo cercare di concretizzare un mondo diverso e con più giustizia per tutti.

In questi ultimi anni lo strapotere dell’economia che sembra ormai l’unica legge riconosciuta a livello planetario si è reso più evidente a tutti, quanto spazio hanno acquistato le notizie economiche nei media? Uno degli aspetti emergenti in questa situazione è l’espandersi dell’interesse per il mondo della finanza, che tuttavia rimane un mondo oscuro in molti suoi aspetti e in cui a volte sembrano esserci meno che altrove possibilità di scelte alternative. Ecco quindi l’opportunità a Colle don Bosco di iniziare a fare luce sui modi per cominciare a mettere granelli di sabbia in questo ingranaggio.

Il venerdì negli stands saranno presentate alcune esperienze esistenti di economia (GAS e Commercio Equo) e finanza (MAG, Banca Etica e CAES) alternativa, per dare la possibilità a tutti, anche a chi abita in paesi in cui queste realtà non fossero ancora presenti, di iniziare un dialogo con loro.

Il sabato è il momento di scambio dei nostri saperi sia materiali ( laboratori sull’autoproduzione), che immateriali (con i laboratori incentrati sulla condivisione di esperienze) anche per riaffermare l’importanza di riappropriarci del tempo liberato dopo esserci svincolati dalle catene del mercato. Autoprodurre beni e servizi è per noi un’alternativa possibile, oltre che gradevole, al consumismo imposto dalla società.

Ai laboratori già previsti se ne sono aggiunti altri due tra cui quello organizzato da Mag6 incentrato proprio sul rapporto col denaro. Il frutto di questo laboratorio servirà come spunto riflessivo a tutta l’assemblea per introdurre il tema della finanza etica nella plenaria della domenica mattina.

La plenaria della domenica sarà non il nostro punto di conclusione ma quello di partenza, avremo il piacere di condividere la discussione con Francesco Terreri, che con la sua esperienza nel mondo della economia potrà indicarci alcuni spunti da seguire nel lavoro sul nostro prossimo tema annuale.

Variazione di programma

 Sabato sera alle ore 22,00, dopo il ”Gufo buffo” si propone una celebrazione ecumenica della festa della Creazione.

La festa della Creazione è una proposta lanciata a Graz nel 1997 durante la seconda assemblea ecumenica europea. Da allora non è stata presa in considerazione dalla chiesa cattolica ma lasciata alla libera iniziativa delle comunità sensibili a questo tema. E noi siamo sensibili, eccome! La presenza di Bruno Giaccone, pastore metodista, ci permetterà di dare ad essa un carattere autenticamente ecumenico, inoltre speriamo sia presente Isolde Schoenstein del gruppo Bilanci di Vienna che l’ha fortemente richiesta, per cui avrà un respiro europeo.

Ma soprattutto vogliamo imparare a celebrare insieme la nostra vita nella speranza e nella gioia.

Imparare a celebrare diventa un traguardo che ci poniamo come bilancisti cercando forme e contenuti in cui tutti si possano riconoscere e possano essere l’espressione e il canto del cammino che stiamo facendo.

Notizie tecniche

Come arrivare al Colle

 In auto dall’autostrada A21 uscire al casello di Villanova d’Asti; seguire le indicazioni per Chieri e per Colle don Bosco (lasceremo anche qualche particolare segno di riconoscimento).

Per chi si vuole cimentare nell’impresa treno+autobus dalla stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova si prende il bus n.61 sul lato di via Nizza in direzione S.Mauro e si scende in Piazza Vittorio Veneto (7 fermate); poi si può prendere il bus n.55 in direzione del capolinea Farini (c.so Regina Margherita) e scendere alla prima fermata all’incrocio di c.so S.Maurizio con v. Napione (che è anche la fermata del pullman Vigo che vi porterà al Colle).

Orari dell’Autolinea Vigo, (tel.011-854853 – fax.011-2489926 www.vigobus.it ) venerdì e sabato: 7.40-12.40-17.25-18.40; domenica:8.00. Il ritorno dal Colle verso Torino:venerdì e sabato: 12.45-17; domenica :18.20.

Il viaggio da C.so S.Maurizio al Colle è di circa 1 ora.

Notti

Vogliamo ricordare che la struttura che ci ospiterà al Colle è organizzata per accogliere gruppi e comitive, quindi la disponibilità di camere ‘singole’ è molto limitata. La maggior parte dei bilancisti con la sistemazione in camera sarà in effetti sistemata in cameroni e le poche camere piccole sono riservate a che ne ha fatto richiesta veramente inderogabile o ne ha effettiva necessità. Vi invitiamo fin d’ora a munirvi tutti di cordialità e disponibilità per mantenere al nostro incontro una serenità schiettamente bilancista.

Chi viene con bimbi piccoli ha la possibilità di portare con se un lettino per farli dormire, questo accorgimento consentirà di lasciare un posto libero in più. Chi aderisce a questa proposta è pregato di comunicarlo alla segreteria in modo da permettere un giusto conteggio dei posti letto da prenotare.

 Pasti

Ricordiamo a tutti di portare da casa le stoviglie (piatti, bicchieri, posate) per evitare i prodotti usa e getta.

Le bevande calde e il pane per le colazioni saranno forniti dal gruppo di Torino. Torte, marmellate, biscotti, dolci ecc. devono essere portati dai partecipanti.

Venerdì:  pranzo e cena al sacco.

Sabato: il pranzo è al sacco o fornito dal ristorante Mamma Margherita (è il ristorante del Colle), a seconda della scelta che avete fatto sulla scheda di prenotazione.

Ricordiamo che i pasti che consumeremo al sacco saranno condivisi fra tutti i partecipanti nel rispetto dello spirito che ci caratterizza.

La cena è preparata dal gruppo che farà il laboratorio di Vegetarianesimo: ha riscosso tantissimo successo ma potrà ospitare solo un centinaio di persone: abbiamo dato la precedenza agli iscritti al laboratorio vegetariano e all’ordine cronologico con cui le adesioni sono arrivate. Per cercare di rispettare al massimo le indicazioni ricevute, però, abbiamo contattato il ristorante Mamma Margherita e ci siamo accordati anche per una cena vegetariana per coloro che sarebbero rimasti esclusi dalla cena del laboratorio.

Bisogna tener presente (per l’organizzazione delle famiglie) che la cena del laboratorio vegetariano sarà “servita” in un locale diverso da quello delle cene del ristorante.

Domenica: il pranzo è fornito dalla Tavola di Babele, cooperativa che organizza pranzi e cene cucinando piatti tipici dei paesi del sud del mondo, con ingredienti provenienti, per quanto è possibile, dal commercio equo e solidale e da produttori conosciuti. Come avete già appreso dalle schede di iscrizione anche qui è possibile avere la scelta vegetariana.

Baby sitter

 Il servizio di baby sitter, per i bambini da un anno in su, assumerà a modo suo la forma di laboratori adatti alle varie età e ha un costo di 10 euro a famiglia ( non a bambino). La cifra verrà versata direttamente alla segreteria che farà accoglienza all’arrivo a Colle Don Bosco.

Laboratori

A parte il laboratorio organizzato da Mag6 che durerà tutta la giornata gli altri laboratori si terranno sia la mattina che il pomeriggio. Ognuno potrà quindi partecipare a due laboratori, uno alla mattina e uno al pomeriggio. Ricordiamo a tutti di confermare l’iscrizione ai laboratori al momento dell’arrivo a Colle don Bosco specificando a quale si vuole partecipare la mattina e a quale il pomeriggio.

Recapiti utili

Per ulteriori informazioni e chiarimenti potete contattare:

la segreteria nazionale     tel. 041-5381479                                    Paola e Luca Chiampo    tel. 348-3966515

Laura e Alberto Sella      tel. 338-7606343                                    Colle don Bosco              tel. 011-9877111

Nuovi laboratori

Annunciamo la presenza di due nuovi interessanti laboratori che allieteranno la giornata di sabato:

 “Il denaro come se la gente contasse qualcosa: percorsi e interrogativi sul rapporto consapevole col denaro a partire dall’esperienza di Mag6”.

 Da tempo Mag4 e Mag6 lavorano con impegno all’approfondimento del tema della finanza critica. Dalla loro collaborazione è nato  il libro “Il denaro come se la gente contasse qualcosa” edito da Sensibile alle foglie, che verrà presentato nel corso dell’incontro. Il laboratorio che verrà proposto ai partecipanti nasce perciò come conseguenza di questo importante sforzo riflessivo e di ricerca. Coprirà lo spazio di tutta la giornata e avrà luogo solo se ci sarà un minimo di 15 partecipanti (il numero massimo è di 30). La mattinata vedrà i partecipanti riflettere su alcune domande quali: -cos’é per me il denaro? -Cosa gli chiedo? -Come produco, spendo, risparmio denaro? -Quale rapporto c’è tra lavoro e denaro?

Nel pomeriggio si svolgeranno lavori di gruppo partendo dalla propria esperienza personale e non su un piano esclusivamente ideale/ideologico.

Laboratorio di cosmesi   

Nello spazio di due o tre ore si produrranno, grazie alla presenza di un esperto, un dentifricio e un profumo; chi intende partecipare deve portare con sé te o quattro vasetti di vetro di 200-300 ml per portare a casa ciò che verrà prodotto insieme.

LETTERE DALLA MAILING LIST

Care amiche e cari amici,

mi sono iscritto da poco, il vostro discorso e il vostro impegno lo condivido da tempo, magari non nella forma così organizzata, ma è un po’ lo stile del nostro – mio e di Marilena – progetto di coppia.  C’è un problema, però: ho letto il programma dell’incontro di Castelnuovo don Bosco, al quale nostra figlia ci ha invitato a partecipare, e ho visto che si conclude con la messa. Io sono protestante, sono un pastore metodista, e, sinceramente, avrei preferito che iniziative così importanti non fossero limitate ad una confessione religiosa, ne’ monopolizzate da alcuno. Sono convinto che sia utile una dimensione ecumenica nel senso più ampio del termine e non riferito solo alle religioni, in uno spirito includente e non escludente come può apparire dal programma. Verrò comunque a Castelnuovo, se non ci sono obiezioni, e spero di imparare tante cose e di incontrare tanti amici e tante amiche.

Fraternamente,

Bruno Giaccone

 Ad ogni tappa, quando la nube s’innalzava e lasciava la Dimora

gli Israeliti levavano l’accampamento (dal libro dell’Esodo).

Amico Bruno,

non ci conosciamo, ma ti chiamo “amico” perché la mail che ci hai inviato mi ha molto fatto riflettere. Se non ho risposto subito è perché nel frattempo ho pensato.

Quando nove anni fa mi son deciso ad impegnarmi sui Bilanci sentivo forte il bisogno di misurarmi con cose concrete, quotidiane. La mia ricerca esistenziale cercava così di colmare la schizofrenia che vivevo fra ciò che dicevo e ciò che facevo.

Mi sono così buttato a capofitto a ragionare di detersivi e di biologico, di finanza etica e di pannolini e ho visto cambiare la mia vita e la vita di tante famiglie che mi hanno accettato come compagno di cammino. Ho imparato insieme a loro che la sobrietà e la gioia stanno bene insieme, che la riduzione dei consumi allarga il cuore e fa vivere in sintonia con i popoli del mondo, che l’ambiente soffre per la violenza che lo sfruttamento economico gli provoca.

Tutto questo mi ha fatto star bene.

Da un po’ di tempo però, forse proprio per questa serenità che deriva da un nuovo rapporto con le cose e con i soldi, sento il bisogno di dare più spazio, più ascolto, al soffio dello spirito che è in me.

Questo si concretizza con tre eventi che sento non disgiunti, uno è stata la richiesta nata nell’ultimo incontro dei referenti locali di fare a Colle don Bosco un laboratorio sulla spiritualità. La richiesta è apparsa come una naturale e sentita richiesta comune.

La seconda è la decisione di un gruppo di famiglie di Verona e di un gruppo di famiglie di Novara di uscire dal modello “unifamiliare” e di tentare la strada di comunità di famiglie. Collego a questo anche la mia decisione di lasciare il compito di parroco e di cercare una dimensione di vita “domestica”. Non si tratta solo di cambiare casa, ma di cambiare “marcia”.

Il terzo è proprio il tuo farti presente con la richiesta di essere rispettato nella tua diversità, che si collega alla identica richiesta che era emersa nell’ultimo incontro referenti quando si è deciso di concludere quella giornata con una celebrazione che non fosse però la messa.

Questi eventi a mio avviso vanno colti e ripensati, mi sembra che richiedano a noi consapevolezza e decisione.

Un ultimo punto: abbiamo capito come un vero luogo d’incontro fra la materialità della vita e la ricerca spirituale sia la celebrazione, che fa risaltare come tutto questo non sia personale e intimistico, ma collettivo e concreto. Per questo abbiamo pensato di dare spazio anche a Colle don Bosco a questo aspetto. Sabato sera, dopo l’intrattenimento con “Il gufo buffo”, alle 22,00 celebreremo la festa della Creazione in comunione con i credenti ortodossi che la celebrano appunto la prima domenica di settembre. Ti chiedo di prepararla insieme venerdì pomeriggio per darle un vero respiro ecumenico e sarebbe bello che tu accettassi di presiederla.

Penso che l’apertura alla diversità ci aiuti nel nostro cammino. Domenica poi alle 15,30 quando celebreremo “da cattolici” l’eucarestia non potremo dimenticare quello che avremo vissuto insieme e vorremmo ancora non mettere a disagio le diversità che saranno fra noi.

Abbiamo ancora tanto cammino e tanto lavoro da fare su noi stessi.

Spero che anche tu sia un nostro compagno di avventura. Un abbraccio fraterno

                                                                                                                                 Don Gianni Fazzini

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