Gennaio 2013

Gennaio 2013

In questo numero:

– Verbale Referenti

– Bilanci di Giustizia collaborazione con l’Istat

– Decresita Venezia 2012 Presentazione del monitoraggio della Conferenza

– Scheda dei Gas

– Autofinanziamento

–  Il contatore delle schede

– Fuorirotta

– Stiamo lavorando per /con voi

 

Verbale Referenti del 19/01/2013

 

Presenti:

Michele Baccaretti, Carol Wears, Lucina Pase, Patrizia Boero, Franco Roncaglione, Giovanna Maffeo, Eugenio Girola, Enrico Pullini, Daniele Tarini, Fabio Comazzi, Giuseppe Friggerio, don Gianni Fazzini, per la segreteria Antonella e Mattia.

 

Abbiamo riflettuto sul tema del prossimo Incontro Annuale e abbiamo convenuto che è necessario rimettere in  moto la nostra capacità di cambiamento

Vogliamo mantenere la memoria del percorso che abbiamo fatto, per questo vogliamo riscoprire le radici, tornare sulle motivazioni di “Quando l’economia uccide bisogna cambiare”.

Mantenere viva la nostra capacità e volontà di cambiamento probabilmente richiede un percorso di vicinanza a chi anche oggi viene “ucciso” dall’economia.

È stato poi chiesto di ricercare i testimoni che sono intervenuti ai nostri Incontri Annuali in questi anni, rifacendo anche un elenco dei titoli dei vari Incontri.

È stato formato un gruppo di lavoro che approfondirà il contenuto del tema.

La disponibilità è stata data dal gruppo di : Bergamo, Como, Mestre, Firenze, Pisa, Brianza,

Il gruppo si incontrerà  a Verona il 16  febbraio.

 

Per la modalità svolgimento del nostro Incontro Annuale è stato deciso di rifarsi alla dichiarazione degli Intenti stesa dal gruppo di Mestre in occasione della Terza Conferenza della Decrescita.

 

Istat

L’ Istat ci propone di lavorare insieme nella definizione di nuovi Indicatori di benessere. Il 13 gennaio ci siamo incontrati con Elisabetta Segre funzionaria dell’ ISTAT; sulla base degli indicatori da noi selezionati e di altri presenti nel paniere (salute) , che non avevamo considerato, verso fine mese essa ci darà un elenco di indicatori che è possibile valutare a livello di singolo o di famiglia. Sulla base di questa lista, come Bilanci valuteremo quali sottoporre a valutazione. Il criterio di selezione , dovrebbe essere quello di avere indicatori confrontabili , che valutino il “ben-essere” considerando che il ben essere personale/famigliare è correlato con il ben-essere ambientale e sociale . Spesso ciò che è positivo per noi lo è anche per gli altri.

La proposta di collaborazione così formulata dovrebbe essere presentata all’ incontro nazionale di Agosto a cui dovrebbe partecipare anche Elisabetta Segre.

Altra ipotesi di lavoro , potrebbe essere legata al lavoro ancora in fieri da parte di Istat. Potremmo essere un campione per sperimentare /proporre nuovi e o diversi indicatori di benessere ?

Decrescita

Enrico Pullini ha presentato il Rapporto del monitoraggio di sostenibilità fatto in occasione della terza Conferenza Internazionale della Decrescita. È stato creato anche un estratto del rapporto completo; stato deciso che entrambi i rapporti verranno messi sul sito dei Bilanci .

Scheda dei Gas

È stato presentato il lavoro della scheda dei Gas l’ obbiettivo è costruire uno strumento che possa aiutare i Gas a spostare i propri consumi attraverso delle domande. La scheda è formata da una prima parte di presentazione, una seconda parte che riguarda il Gas (autovalutazione) e una terza parte che è formata dalla raccolta dati degli acquisti fatti.

La Nuova Scheda

È stata anche discussa la nuova scheda pensando ad un piccolo manuale di istruzioni che possa affiancare e aiutare con la compilazione della scheda. È stato deciso che a giugno ci sarà una prima raccolta dati e che ogni famiglia è invitata a inviare in segreteria almeno tre schede compilate per giugno.

Abbiamo riflettuto su l’importanza di far Rete e su come poter portare avanti tutto quello che ci siamo detti a Fanano.

Mattia ha presentato il nuovo sito e la nuova newsletter, abbiamo però deciso di inserire sul sito anche una versione facilmente scaricabile poiché abbiamo scoperto che molti bilancisti stampano la lettera.

È stato spostato l ‘incontro Referenti del 18 maggio al 25 maggio.

 

Autofinanziamento

I contributi arrivati al 23/01/2013 sono di 2795.00 euro. Ci poniamo come obbiettivo 5000.00 euro per toccare solo metà dell’attivo dell’anno precedente. Approfittiamo per ringraziare i singoli e i gruppi che ci hanno già inviato il loro contributo come sostegno per la segreteria.

Il contatore scheda

Hai compilato la scheda questo mese?

Dopo la riunione Referenti dove è stato deciso di fare una prima raccolta dati a giugno, abbiamo deciso di mettere sulla lettera il contatore schede.

Per far si che la Campagna raggiunga l’obbiettivo prefissatosi abbiamo bisogno di almeno tre schede per ogni nucleo familiare e/o singolo.

Tieni nota delle uscite e inviaci la scheda compilata a segreteria@bilancidigiustizia.it !!!!

Se vuoi ulteriori informazioni sulla nuova scheda sul nostro sito abbiamo inserito il manuale d’istruzioni per la compilazione.

Collaborazione con l’Istat

Come accennato nel Verbale dei Referenti i Bilanci hanno iniziato una collaborazione con l’Istat sul progetto dei nuovi indicatori di Ben-essere.

Di seguito riportiamo i link delle 12 dimensioni di Benessere pubblicate dall’Istat e i 37  indicatori individuati da noi.

Se tra le 12 dimensioni di Benessere riesci ad individuare altri indicatori che possono collegarsi alla nostra esperienza inviaci una mail a segreteria@bilancidigiustizia.it

 Venezia 2012

È  terminato il rapporto sul monitoraggio della Sostenibilità della terza Conferenza sulla Decrescita di settembre 2012. è un lavoro che fa pensare a quante potenzialità ci apre la nostra esperienza di bilancisti.

Il rapporto completo è disponibile sul nostro sito www.bilancidigiustizia.it, vogliamo ringraziare Enrico Pullini e Marisa Furlan del gruppo di Mestre per la raccolta dei contributi di tante persone e la stesura del rapporto.

Fuorirotta

Relazione uscita invernale a Pioppe di Salvaro

1 giornata

La nostra esperienza FuoriRotta prenatalizia comincia alla stazione di Pioppe di Salvaro, un piccolo paesino sperduto nell’Appennino bolognese, dove una parte del gruppo è approdata per poi incamminarsi verso la prima tappa del nostro viaggio, il condominio solidale. Lì siamo stati accolti calorosamente insieme ai bilancisti bolognesi, e ci siamo sistemati nella stanza principale, che noi abbiamo utilizzato come sala da pranzo e camera da letto. Abbiamo quindi cominciato a parlare della nostra esperienza fuorirotta insieme ai membri della comunità, raccontandogli la nostra storia e descrivendogli il percorso che avremmo compiuto in quei giorni. Gli abbiamo quindi chiesto di raccontarci come fosse la vita in una realtà come la loro: i vari membri vivono ciascuno in una delle casette della zona, e si ritrovano periodicamente sia per motivi riguardanti la gestione economica sia per passare delle serate in compagnia. Dopodiché abbiamo cenato tutti insieme e ci siamo preparati per la notte.

Giornata 2

Il giorno seguente, dopo aver lavato e ripulito tutto, siamo usciti insieme a uno dei membri della comunità, che ci ha fatto da guida all’interno del condominio, descrivendoci le svariate attività che venivano portate avanti e mostrandoci le varie casette. All’inizio siamo andati nella casa dove si tenevano le riunioni, che funge anche da abitazione e da magazzino per gli scambi di vestiti per bambini che lì si tengono periodicamente. Il seminterrato è invece usato come magazzino del GAS. Proseguendo la nostra visita, abbiamo cominciato a parlare di bioedilizia e di efficienza energetica visitando i vari edifici: abbiamo visto l’orto sinergico e i pannelli solari del tetto di una casa e un cantiere in attività, dove un altro membro della comunità ci ha spiegato i metodi di rivestimento delle pareti e delle soluzioni utilizzate per riscaldarsi. I muri vengono rivestiti in vari modi, tanto semplici quanto efficienti: per esempio, si utilizza la lana dei vecchi materassi che venivano raccolti nelle discariche. In questo modo la casa trattiene perfettamente il calore, garantendo un consistente risparmio energetico. Abbiamo anche parlato di calce e di vernici, di quanto quelle industriali siano tossiche e della convenienza dell’autoproduzione, che anche in questo campo è risultata essere un’arma vincente. Abbiamo quindi ripreso i nostri zaini, salutato i nostri amici e ci siamo incamminati alla volta di Monte Sole. Dopo una bella camminata sotto un sole confortante (che ci ha permesso di godere di un bel panorama), abbiamo raggiunto la seconda tappa del nostro viaggio: Monte Termine. Lì siamo stati accolti in una iurta, una tenda tipica mongola caratterizzata da una struttura di sostegno interamente in legno (senza chiodi), dove abbiamo parlato dell’iniziativa che veniva portata avanti proprio lì dentro: la scuola democratico-libertaria. Questo tipo di scuola insegna ai bambini ciò che loro sentono di voler imparare, vivendo in continuo contatto con la natura selvaggia dell’area circostante. Viene così a crearsi un insegnamento diverso da quello fornito dalla scuola tradizionale: qui si imparano anche dei mestieri utili alla vita autonoma di Monte Termine, come coltivare la terra, intagliare il legno, fare il sapone, ecc.. La maestra ci ha spiegato che l’utilità di queste abilità viene spesso e volentieri sottovalutata, e che esse saranno importanti nel futuro, ma soprattutto nel presente, perché l’insegnamento attivo (l’ “alunno” scopre, non gli vengono impartiti dei concetti dati per veri a priori) che in questo tipo di scuola viene sperimentato aiuta una crescita personale indirizzata all’autonomia e alla consapevolezza. Dopo questa piacevole chiacchierata (durata circa 2 ore) abbiamo pranzato a base di panini con salame e formaggio all’interno della iurta, e siamo ripartiti alla volta della terza tappa, la scuola di pace di Monte Sole, dove siamo arrivati quando il sole era ormai tramontato da un pezzo.

Giornata 3

La mattina, dopo una bella dormita al calduccio con i piedi asciutti grazie al fantastico Dario (il nostro addetto al camino), siamo stati su invito dei padri dossettiani alla loro messa gregoriana, molto presto. Ci siamo fermati un po’ a chiacchierare con loro e poi abbiamo proseguito il nostro percorso sulla memoria guidati da Francesca, che avevamo iniziato il giorno precedente visitando alcuni luoghi durante la camminata.

Tutti insieme in cerchio abbiamo ricostruito lo scenario degli ultimi anni della seconda guerra mondiale, la liberazione dell`Italia e la ritirata dei tedeschi sulla linea gotica (da Massa passando sull`Appennino tosco-emiliano, fino all`Adriatico). Qui si è svolta la strage di Montesole (29 settembre-5 ottobre 1944), quando truppe scelte di SS hanno ricevuto l`ordine di rastrellare Montesole, uccidendo 770 persone, partigiani ma soprattutto civili. La strage, contrariamente a come si racconta di solito, non è avvenuta a Marzabotto, ma in tanti posti diversi di Monte sole: case, fattorie, chiese, cimiteri. Monte sole era per loro l`ultimo ostacolo prima di Bologna e prima di trovarsi accerchiati da partigiani e alleati. Decisero dunque di eliminare ogni forma di resistenza all`esercizio del loro potere, la brigata partigiana Stella Rossa; in realtà i partigiani rimasti erano pochi e senza aiuti dagli alleati. Ma la squadra di SS incaricata dell`operazione partì armata pesantemente alla loro ricerca: quando arrivarono non trovarono gli uomini, che si erano nascosti nei boschi, ma solo donne, vecchi e bambini che si erano rifugiati nelle case o nei luoghi di culto credendo di essere risparmiati poiché civili. Le SS non risparmiarono nessuno, uccidendo anche nei luoghi di culto nei modi più brutali.

Noi, ascoltando una testimonianza di una sopravvissuta, abbiamo ripercorso il suo tragitto dalla chiesa dove si era rifugiata al cimitero dove fu portata con gli altri per essere uccisa. Il silenzio e la neve rispecchiavano la sensazione in noi di vuoto e incredulità; ognuno di noi dentro al cimitero ha scritto una parola che esprimeva il suo stato d`animo in quel momento. Per il freddo troppo pungente, siamo rientrati e abbiamo continuato a ragionare con un bel calduccio su ciò che avevamo appena saputo. Ci siamo messi nei panni delle SS e dei civili, cercando di capire che cosa aveva spinto queste persone a compiere ciò, i loro sentimenti, scoprendo come la dinamica del gruppo sia potente. Dato che anche noi siamo un gruppo, abbiamo cercato di capire che cosa ci accomuna veramente e come ci poniamo all`interno della nostra società, in che cosa ci riteniamo diversi dagli stereotipi di giovani di oggi.

Finalmente abbiamo mangiato grazie al nostro fantastico cuoco, Alberto, aspettando il nostro ospite del pomeriggio: il simpaticissimo fra Paolo.

Con lui abbiamo parlato della figura di Dossetti, di cui avevamo visto la tomba la mattina nel cimitero, e della sua storia. Personaggio dalla vita travagliata, da partigiano a esponente della DC, a uno dei membri più attivi della costituente anche per la sua sensibilità alla strage di Montesole, a infine frate e fondatore dell`ordine religioso dei Dossettiani.

Molto incuriositi ci siamo fatti raccontare anche il loro stile di vita, le loro attività nel convento.

Dopo cosi tanto impegno ci siamo divertiti come dei matti giocando tutti insieme, poiché purtroppo il giorno dopo saremmo dovuti ripartire.

Giornata 4

Infatti di mattina presto ci siamo incamminati verso Vado, dove avremmo dovuto prendere il treno per Bologna. Ad un certo punto, arrivati circa a 3/4 della camminata, abbiamo incontrato un contadino del posto, Romano, che ci ha raccontato come il club dei cacciatori del luogo sia diventato potente e una minaccia per l`ecosistema del parco e per i suoi abitanti. Stanchissimi siamo arrivati alla stazione di Vado dove ci siamo salutati con le Fiorentine, e infine a Bologna da dove siamo tornati tutti a casa.

Come sempre un`esperienza da cui imparare tanto, e che dimostra come tante persone nel loro piccolo stiano facendo qualcosa “in senso ostinato e contrario”.

Un grazie speciale a Domenico e Francesca.

Ester + Gabriele

Stiamo lavorando per / con voi

Preparato la newsletter

.Risposto a e-mail e telefonate

..Incontrato il gruppo di lavoro con l’Istat

…Incontrato i referenti a Bologna

….Lavorato sul nuovo sito

….Incontrato via skype il gruppo di lavoro per la scheda dei Gas

 

 

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