Da quando la pandemia ci ha sottratto il piacere dell’incontro, dell’abbraccio, delle relazioni fatte di sguardi e d’intesa, l’incontro di primavera è diventato l’appuntamento dell’anno in cui ci riprendiamo lo spazio per stare insieme.
“Tarallucci e vino”: avevamo iniziato a definirlo così, e questo è lo spirito che ci anima e si rinnova ogni volta.
Il 17 e il 18 maggio ci siamo ritrovati nella cornice delle alture veronesi.
ll sabato Angelo, Giulia e Cristina Cardinetti ci hanno accolto alla Ferraretta Bianca, facendoci sperimentare il loro progetto bilancista di fattoria, in cui ogni essere vivente in armonia vive e fa vivere. Abbiamo contemplato girini, ammirato le galline, apprezzato la microforesra e gustato un ottimo pranzo.
A chi volesse fare una visita consigliamo di contattarli per poter gustare le prelibatezze di un cibo che nutre anima e corpo, perché preparate con cura e rispetto, che ne sono l’ingrediente principale.
È stata inoltre l’occasione per rivedere cari amici con cui abbiamo condiviso nel tempo dei tratti di strada: Mario e Graziella, Vittorio e Michela.
Che meraviglia!!
Ci siamo poi trasferiti per trascorrere la domenica in un altro luogo del cuore, il monastero del Bene Comune di Sezano, dove, in buona compagnia, abbiamo posto le basi per l’incontro annuale.
È stata come sempre un’occasione preziosa di scambio di pensieri, riflessioni, preoccupazioni e speranze per il futuro.
Un bell’assaggio di quel che già pregustiamo per il prossimo evento bilancista che ci attende a Bassano del Grappa a fine agosto!




