Febbraio 2009

Febbraio 2009

BILANCI DI GIUSTIZIA
LETTERA DI INFORMAZIONE TRA GLI ADERENTI ALLA CAMPAGNA
N° 136 FEBBRAIO 2009

 

in questo numero:

  • _L’ALtraCard _parola di promotore – come è costruita?!
  • _ Il benessere senza il bene _per un editoriale: Roberto Mancini da AE febbraio ‘09
  • _Incontro Promotori _uno stralcio dal resoconto del 7 febbraio
  • _ Le guide internet per il BdG2.0 _Scribd
  • _ La carica dei 900 _ cifra tonda per le famiglie aderenti
  • _ Stiamo lavorando per voi
  • _ Rubriche_focus&link, agenda, novità

_L’ALtraCard _
parola di promotore

Da quale meandro della nostra rete viene L’AltraCard? Ecco che, al di là dei comunicati stampa e dei lanci nelle agenzie giornalistiche, ci regaliamo una rifl essione sulla nascita di un’idea.

Ci sono sacche di sofferenza troppo ampie per dire che la Social Card è una sciocchezza.

È qualcosa, e probabilmente non è abbastanza, né come diffusione né come valore economico. È stato a partire da questa considerazione che all’Incontro Promotori si è accesa una lucina: diamine, con la nostra esperienza bilancista quante social card possiamo mettere su? Se ogni anno il nostro Rapporto Annuale dimostra che si vive bene spendendo il 20% in meno della media (e magari acquistando prodotti di maggior valore), mi sono chiesto in che modo far sì che anni di esperienza di consumo critico potessero essere condivisi con il maggior numero di persone possibile?
Come far capire che spendere meglio significa spendere meno? In questo tempo di crisi, tutti sono più attenti a ciò che spendono: quale occasione migliore per sperimentare il sistema per cambiare piccole abitudini che possono dare un grande impatto sul portafoglio?
E, voglio ricordare, perché non rendersi conto, dopo, che queste scelte hanno fatto sì bene al nostro portafoglio, ma hanno anche aiutato l’ambiente di tutti?

Nasce così l’Altracard, la carta che batte la crisi con il cervello, perché è proprio a partire dalla nostra intelligenza che possiamo maturare scelte mature ed efficaci. L’Altracard è sempre carica, perché in ogni momento è possibile fare scelte di cambiamento… e più si cambia, più si vorrebbe cambiare.
Come fare? È semplice. Abbiamo proposto una ventina di piccole proposte che portino un risparmio economico e socio-ambientale. Sono scelte che è possibile fare adesso, subito, e non hanno bisogno di grandi conoscenze o di modifi care impianti. Ognuno ne può scegliere una, due o quante ne vuole. Si parte dal piccolo per assaporare il gusto di pensare a cosa ci è davvero necessario e a cosa ci fa solo buttar via soldi senza darci soddisfazione.

Partiamo quindi dal valore monetario per arrivare al valore ambientale e, alla fine, a dare valore anche alla nostra vita. Con meno cose, perché la felicità è Altra.
Patrizio Suppa – Firenze

Come è costruita L’AltraCard?!

Quali sono state le proposte governative per aff rontare la crisi?
Dare a pochi (a meno di quelli che ne avrebbero bisogno) 40 euro al mese.
Ma questo momento di crisi non può essere aff rontato solo con sussidi, pensando che passato il pericolo tutto poi torni come prima. E’ il tempo per costruire una nuova idea di benessere, per riscoprire quali consumi ci servono davvero. L’AltraCard vuole essere uno strumento per ripensare la crisi con il cervello e il buonsenso. Le persone consapevoli, con i loro acquisti, possono spingere la produzione verso beni a servizio di un vero benessere che comprenda solidarietà e sostenibilità.
La costruzione dell’AltraCard è nata dalla esperienza che abbiamo maturato assieme come Campagna in questi 15 anni, dagli obiettivi che le famiglie si sono dati e che sono stati via via raccolti nella Scheda Annuale.
Da qui abbiamo attinto per cercare 20 semplici azioni alla portata di tutti e che possono anche far sperimentare un cambiamento, non solo economico, ma anche una diversa qualità della vita.
Per ogni azione viene quantifi cato il risparmio economico, il guadagno per l’ambiente e in qualità della vita.
Per quantifi care il guadagno per l’ambiente abbiamo scelto di calcolare quanta CO2 non viene prodotta con le scelte suggerite. Ci sembra interessante questo parametro perché la CO2 è uno dei gas maggiormente sotto accusa per il riscaldamento globale del pianeta.
Sappiamo per esperienza che far proprie queste nuove abitudini non è facile; per questo, alle persone che proveranno a costruirsi l’AltraCard proponiamo il collegamento in una rete di persone con uno stile di vita consapevole, una rete dove ognuno possa sentirsi protagonista ma anche ponte fra tante altre persone che con le proprie scelte tentano di costruire una economia più giusta.
La costruzione dell’AltraCard è stata possibile solo grazie alla fatica e alla disponibilità di tante persone, i Promotori che hanno scelto le azioni, Luisa che ha curato la grafi ca della Carta, Ilaria e Jan di Faenza per la grafi ca web, Marco di Pordenone che ha creato tutta l’interfaccia sul web. Ecco le 20 azioni proposte per l’AltraCard:

Alimentazione
Le azioni per l’alimentazione vogliono valorizzare l’autoproduzione, le scelte con minor impatto ambientale (usare meno carne), il comperare alimenti che abbiamo subito meno trasformazioni con una attenzione alla riduzione dei rifiuti. In più questo ci fa recuperare un modo di verso di stare con gli altri:
_Invece di bere acqua in bottiglie bevo acqua del rubinetto
_Invece di comperare il pane autoproduco pane biologico
_Invece di mangiare ogni giorno carne preparo un pasto a base di legumi
_Invece di comperare insalata confezionata compero insalata sfusa
_Invece di comperare pizza surgelata faccio la pizza in casa
_Invece di comperare latte fresco confezionato compero il latte alla spina
_Invece di far colazione al bar faccio colazione a casa

Trasporti
I trasporti propongono di diminuire sia l’inquinamento che lo stress che subiamo quando seguiamo i ritmi frenetici da cui ci sembra non poter allontanarci, valorizzando i mezzi urbani o la bicicletta:
_Invece di usare sempre l’automobile uso i mezzi pubblici negli spostamenti urbani
_Invece di correre in auto senza risparmio uso l’auto senza superare i 2500 giri su strade urbane e statali
_Invece di andare al lavoro in auto mi reco al lavoro in bicicletta

Conduzione domestica/Casa
Nelle azioni sulla “casa” abbiamo riunito l’attenzione alle cose che usiamo, e come non utilizzare una utilizzare una cosa solo per pochi minuti e poi buttarla via, con l’attenzione all’energia e alle risorse:
_Invece di usare tovaglioli o fazzoletti di carta uso tovaglioli e fazzoletti di stoffa
_Invece di usare piatti usa e getta uso piatti in ceramica
_Invece di comperare vestiti nuovi acquisto e scambio vestiti usati
_Invece di sprecare energia elettrica la utilizzo in modo oculato
_Invece di tenere la temperatura in casa a 20°C l’abbasso di un grado
_Invece di utilizzare la dose di detersivo proposta dalla confezione ne uso metà dose

Cultura
Ecco la voce dove da sempre, i bilancisti spendono di più della media degli italiani! A riprova che le nostre scelte sono fatte per stare meglio!
_Invece di andare in una struttura alberghiera nel week-end usufruisco e sviluppo lo scambio di ospitalità
_Invece di comperare i regali li autoproduco: dipingo, scrivo, modello, cucino, creo
_Invece di comperare i libri, i dischi e i dvd li prendo a prestito in biblioteca o li scambio con amici
Denaro
Il passo decisivo che abbiamo sperimentato in tutti questi anni come bilancisti: “Sono io a prendere in mano le mie spese e non le spese a condurmi”.
_Provo a tener conto per un mese di come spendo i miei soldi

Ora non resta che costruire l’AltraCard e diffonderla localmente sul territorio e nelle reti a cui apparteniamo!

La proposta de L’AltraCard nei contesti locali sta ottenendo grande attenzione:
.molte famiglie chiedono informazioni e contatti per aderire alla Campagna BdG;
..col Comune di Venezia stiamo organizzando una conferenza stampa per la presentazione alla città;
…a Milano, in occasione di Fai la cosa giusta, i gruppi locali della Lombardia terranno uno stand sull’esperienza di Bilanci di Giustizia e de L’AltraCard
Potete seguire le iniziative sul sito www.bilancidigiustizia.it e richiedere alla segreteria il materiale grafico (manifesti e fac-simile L’AltraCard) e cartaceo relativo alle varie azioni della nostra card

_Il benessere senza il bene
_Per un editoriale: Roberto Mancini da Altreconomia febbraio ‘09

Il benessere senza il bene.
Questo sembra il patto tacito e universale, si dovrebbe dire il ricatto, con cui il capitalismo globale si assicura la fedeltà dei suoi sudditi. I vantaggi materiali della società industriale e dell’economia di mercato si presentano come qualcosa di irrinunciabile, una variabile indipendente rispetto alla quale ogni altro valore, come quello delle persone o della giustizia, viene considerato dipendente o secondario. Il benessere è visto come il figlio legittimo della crescita, che proprio per questo deve essere illimitata e incessante. Dunque pazienza se non tutti, se i più, non riescono a arrivare al benessere. Per trovare una via d’uscita da questa visione distorta non servono denunce moralistiche e richiami all’austerità. Servono, piuttosto, esperienze effettive del bene. Per riconoscerle, cercarle, condividerle è necessario anzitutto lasciare da parte l’idea che bene e male siano concetti oppure semplici riferimenti morali, iniziando a capire che sono processi concreti. Infatti il bene è la forza che genera, sostiene, e rinnova la vita; il male è l’antiforza che la perverte e la avvelena. Se ci nutriamo del bene e lo comunichiamo, allora l’esistenza fiorisce, nonostante le avversità sempre possibili. Il bene concreto si attua come risposta ai bisogni e alle aspirazioni propriamente umane, come liberazione dall’incuria e dall’ingiustizia, come cura per le persone e per le loro relazioni. Ma se ci alimentiamo del male, per quanto ci illudiamo che ciò ci dia dei vantaggi, ci siamo intrappolati in una spirale di intossicazione e di autodistruzione.
La parola benessere fa riferimento al modo di esistere di ognuno, appunto al suo essere al mondo, e la svolta che permette di ricondurre l’eventuale “benessere” delle persone dal ricatto del capitalismo globale all’autentica realtà del bene condiviso consiste, sul piano culturale, nel vedere finalmente che siamo esseri legati gli uni agli altri. Esseri la cui stoffa è, in ognuno e tra tutti, la relazione. Per creature di questa costituzione è stolto cercare la crescita illimitata, che di fatto esclude la maggioranza e che è insostenibile infine per la società e per la natura. Creature relazionali hanno il loro bene, dunque anche il loro benessere, se coltivano l’armonia.
Un’armonia che, a seconda della sfera di esperienza di riferimento, prende nomi diversi: giustizia nella convivenza sociale e economica, democrazia dei diritti umani nello spazio giuridico e politico, custodia responsabile nel rapporto umano con il mondo naturale, unione di scienza e sapienza nell’ambito del sapere, dialogo e corresponsabilità nella relazione tra culture e fedi religiose. La crisi diffusa e la precarizzazione dell’esistenza di tutti sono il monito chiarissimo a cambiare rotta, a non illudersi che basti aspettare la fine della crisi come si aspetta la fine di un temporale. La crisi sarà superata solo invertendo alcune tendenze fondamentali della globalizzazione, anzitutto quella che spezza il rapporto economia e territorio.

Roberto Mancini insegna Filosofia teoretica all’Università di Macerata.
Dirige la collana “Orizzonte fi losofi co”della Cittadella editrice di Assisi. È membro del Comitato scientifi co delle Scuole di Pace della Provincia di Lucca e del Comune di Senigallia. Il suo ultimo libro è “La buona reciprocità. Famiglia, scuola, educazione”

Consigliamo, probabilmente senza novità, la rubrica Idee eretiche tenuta da Roberto Mancini in ogni numero di Altreconomia in ultima pagina. Lo stesso autore potrebbe essere un ospite del nostro futuro incontro annuale Potete seguirlo su www.altreconomia.it o sulla rivista in edicola e botteghe del mondo

_Incontro Promotori_
Uno stralcio dal resoconto del 7 febbraio 2009

Verbale incontro promotori del 7 marzo 2009, Bologna
Presenti: Patrizio, Antonella, Luca, Luisa, Mirco, Annapaola, Pierstefano, Domenico, Gianni e per la seconda parte Giorgio e Giuseppina.

La prima parte dell’incontro è stata dedicata alla progettazione de L’AltraCard di Bilanci di Giustizia. Si è partiti dai pareri e suggerimenti espressi dai Referenti nell’ultimo incontro. Per defi nire il nome della carta si è tenuto conto dei richiami alla sensibilità nei confronti di chi deve usufruire della Social Card e delle richieste di denuncia e presa di posizione nei riguardi di provvedimenti governativi limitati e superfi ciali. Il gruppo Promotori ha optato per il nome L’Altra- Card. Assieme abbiamo defi nito i testi e scelto le proposte grafi che per il web.
Patrizio ha proposto la locandina per lanciare l’iniziativa L’AltraCard sul sito e su Altreconomia, Il Redattore Sociale e Caterpillar, media partner di Bilanci di Giustizia.

Il secondo argomento all’ordine del giorno l’Incontro Nazionale: Mirco e Annapaola hanno presentato la struttura di Oropa, m 1200, Biella, che hanno visitato nei giorni precedenti.
www.santuariodioropa.it
Si è pensato di allungare i tempi dell’Incontro oltre il solo ultimo fi ne settimana di agosto, anticipando l’arrivo e l’accoglienza a Oropa giovedì 27 agosto mattina e l’inizio dei lavori alle 15.00.
Abbiamo fatto una raccolta di idee per i temi dell’Incontro Annuale:
_i bilanci, la crisi e la verifi ca de L’AltraCard;
_la comunicazione del messaggio bilancista;
_l’educazione dei valori ai fi gli nell’ottica della pedagogia alla libertà e all’autonomia.
Come metodo l’incontro avrà tempi rilassati, laboratori e gruppi di condivisione scambio.
Proseguiremo la preparazione dell’Incontro Annuale all’Incontro Referenti del 21 marzo a Bologna.

_Le guide internet per il BdG2.0 _
Scribd

Benvenuti alla prima guida internet per il BdG 2.0
(potete seguirla on-line al www.scribd.com/doc/9345704/Tutorial-per-Scribd )

Introduzione_Scribd è un sito in perfetto stile web 2.0, favorisce cioè la condivisione in rete di documenti e fi le prodotti dagli utenti. È utile sia per caricare nostri fi les sia per cercare quello che gli altri hanno voluto mettere online e condividere.
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Fatto questo, fate clic su Upload Docs. Dovrete aspettare qualche minuto (più o meno a seconda della grandezza del fi le scelto) per il caricamento e poi potrete aggiungere altre informazioni al file: una descrizione del contenuto (description), una categoria (a scelta tra quelle proposte in lingua inglese) e un gruppo di appartenenza; non dimenticate di indicare le tags, che facilitano la ricerca del documento nei motori di ricerca o nel sito stesso.
Finite queste operazioni, cliccate sul bottone Save Changes e poi Finish
Terzo passo: condividere i files_Il documento da voi caricato è ora finito nella vostra galleria chiamata My Docs, da cui potete verifi care i vostri documenti e anche quante volte sono stati visti da altre persone, modificarne le caratteristiche o (scegliendo le azioni dal menu a tendina) decidere se renderlo pubblico o privato e\o se permette ad altri utenti di fare il download del vostro files oppure no (salvarne una copia sul loro computer): scegliete un’opzione e fate clic su Apply. Se volete caricare il files su un sito o un blog, dovrete prelevare il codice embed. Cliccate sull’immagine del documento scelto e vi comparire una schermata riepilogativa del vostro documento, che già è l’anteprima di come apparirà sul blog:
1. potete condividere l’url del documento o aggiungendo ai preferiti
2. spedirlo via mail 3. aggiungerlo ai preferiti
4. esprimere una preferenza positiva (se lo fanno gli altri utenti con un vostro documento vi arriverà una segnalazione nel profilo per indicare l’alto gradimento) 5. ottenere il codice embed
6. effettuare il download
7. modificare
8. cancellare il file.
Cliccando su Embed, potrete ottenere il codice che vi serve per un blog o sito, copiatelo (copy) e incollatelo nel post che state scrivendo. Se il vostro blog è su wordpress, cliccate sotto il codice per ottenere quello specifi co per quel tipo di blog.
Attenzione: il codice embed va copiato in uno spazio che accolga il codice HTML non il testo normale. Ad esempio, per chi usa Blogger, dovrete prima cliccare su Modifi ca html (e non su Scrivi) e poi incollarlo nello spazio del post: per vedere il risultato, scegliete l’anteprima.
Questa terza parte vale anche per scaricare o condividere documenti appartenenti ad altri utenti e messi a disposizione su Scribd.

Una raccomandazione finale: fate attenzione a non caricare documenti che non vi appartengano, che non siano pubblici o di cui non abbiate il permesso dell’autore; va sempre rispettato e tutelato il copyright!
da Monica Prandi su Scribd

_La carica dei 900_
Cifra tonda per le famiglie aderenti

Siamo a quota 900!
I codici che assegniamo ai nuclei famigliari che inviano una scheda sono arrivati a questa straordinaria cifra. Volevamo condividere con tutti quelli che hanno partecipato alla nostra Campagna o che sono “simpatizzanti” il raggiungimento di questa cifra tonda che ci dà la misura di quante persone sono arrivate in contatto con i Bilanci di Giustizia.
Da qui volgiamo riprendere slancio e ricordarvi che il numero minimo di bilanci mensili da inviare per contribuire alla redazione del Rapporto Annuale è tre bilanci all’anno, ci piacerebbe ricevere molti bilanci mensili e festeggiare tutti assieme all’Incontro Annuale il codice 1000.

_Stiamo lavorando per voi_

Nel mese di gennaio abbiamo:
.preparato la Lettera Mensile di Gennaio
..risposto alle mail, tenuto i nuovi contatti
…lavorato per la messa a punto del nuovo sito web 2.0
….abbiamo coordinato la costruzione de L’AltraCard e la sua promozione
…..lavorato sull’elaborazione dei bilanci mensili del 08 e iniziato con quelli di quest’anno
……abbiamo scaricato e inserito le schede annuali
…….abbiamo proseguito la collaborazione col Consorzio Goel e preparato l’incontro formativo di marzo a Stilo

Rubriche

focus&link


_novità

Al via gli e-book di BdG (www.bilancidigiustizia.it in Notizie di Giustizia)
Servire Dio o mammona?
Breve indagine sui rapporti tra etica religiosa e finanza di Paolo Macina

_agenda

  • merc 11 marzo – BdG Oleggio Da consumatore a consum-attore
    “Acqua un bene prezioso. Come è possibile che siamo importatori di oro blu?”
    Paolo Rizzi, Bilanci di giustizia e Contratto mondiale acqua e ATO Novara
    Il programma completo sul nostro sito
    Inizio serate alle ore 21.00 presso l’auditorium sala 2 in via Roma 43 a Oleggio (NO)
  • 13-14-15 marzo, Milano – Fai la cosa giusta!_www.failacosagiusta.org
    Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili


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