Bilanci a scuola

Bilanci a scuola

a scuola di bilanci!

Laboratorio Incontro annuale 2003

Focalizzare solo alcuni ambiti, molto semplici e condivisi dai/lle ragazzi/e. Per esempio quello dell’energia, o dell’acqua, o della carta:

1. facendo una rilevazione a freddo per un mese (i consumi reali)

2. ragionando sui motivi degli sprechi

3. elaborando proposte alternative

4. condividendole altre classi, con segreteria e altri insegnanti

5. verificando dopo un mese i risultati e apportando modifiche (i risultati dovrebbero essere pubblicizzati)

Si allegano materiali, ma con l’avvertenza che queste schede sono nate dai ragazzi e che ogni classe dovrebbe elaborare la sua.

“Padre Zanotelli paragona il potere alla statua di Nabucodonosor. Le sue dimensioni erano imponenti e incuteva in tutti un grande terrore. Ma la statua aveva un difetto: aveva i piedi di argilla e bastava un po’ d’acqua per farla crollare. Noi siamo i piedi del potere, e basta che impariamo a dire “No, non collaboro”, per farlo crollare.

Una caratteristica della non-collaborazione è che per essere attuata non ha bisogno di burocrazie, di funzionari, di ordini, ma solo della convinzione personale. Per essere incisive, tuttavia, le singole obiezioni devono essere coordinate all’interno di iniziative comuni. In una parola, bisogna saper organizzare dei veri e propri movimenti di resistenza “.

(da CNMS, Nord-Sud – Predatori, predati, e opportunisti, Edizioni Missionarie Italiane, ’93)

L’economia non è un marchingegno con una vita e delle ferree leggi proprie, è l’organizzazione della vita materiale degli uomini e delle donne, decisa dagli uomini e dalle donne, e solo loro possono cambiare tutti i meccanismi di morte che essa produce.

Solo gli uomini e le donne possono farla diventare “l’arte del vivere bene”, per cui è nata IV secoli prima di Cristo: un “vivere bene” per ogni persona e per tutti i popoli della terra.

Attività

1) Ritaglia, nell’arco di una settimana, tutti gli articoli di politica estera che trovi in un quotidiano

Dividili in due cartelline: “paesi del Nord ” e “paesi del Sud “:

contandoli, che cosa noti?

Di quali argomenti si parla negli articoli contenuti nella seconda cartellina?

2) Leggili attentamente assieme ai tuoi compagni:

– sono riportate le condizioni di vita della gente?

– sono riportate le cause dei problemi affrontati? Come?

– A partire da quanto hai appreso, secondo te, manca qualche aspetto?

3) Come fai la spesa?

Invece di

Fare le spese in auto..

.. con borse usa e getta (di plastica o di carta)

Farsi ipnotizzare da offerte, saldi, premi, punti, omaggi di prodotti inutili

Comprare contenitori usa e getta (plastica, lattine, tetrabrik),

cibi conservati in scatola (carni, frutta, verdura, ecc.),

cibi confezionati in vaschette di polistirolo (ortofrutta, formaggi, carni),

imballaggi voluminosi, multipli, rigidi,

spray,

indumenti sintetici (acrilico, poliestere, ecc.),

cibi per cani e gatti,

merendine preconfezionate..

latte a lunga conservazione,

dadi brodo chimici (glutammato di sodio),

farine raffinate (00 e 0),

zucchero raffinato (sbiancato chimicamente),

molte carni e salumi (che provocano tumori all’apparato digerente e inquinamento da liquami nel mare),

superalcoolici,

pile al mercurio, non ricaricabili,

apparecchi che funzionano solo a pile,

piatti, bicchieri, stoviglie, tovaglioli, fazzoletti, accendini usa e getta,

carta, buste, quaderni di pura cellulosa ..

Meglio

Andare in bici e pretendere piste ciclabili

con borse di juta, cotone, rete

Avere una lista precisa di prodotti (senza omaggi o punti “premio “, che omaggi non sono)

Pretendere contenitori in vetro, meglio se “a rendere “,

detersivi senza fosfati, in contenitori ricaricabili (per i piatti va benissimo l’acqua della pasta),

cibi freschi, di stagione, di produzione locale,

cibi venduti sfusi, nelle quantità desiderate in sacchetti di carta (a peso netto, secondo la legge),

merce sfusa, con un imballaggio semplice, riusabile e biodegradabile,

fibre naturali (cotone, lana, canapa, seta, ecc.)

Dare i nostri avanzi agli animali, come si è sempre fatto

Pane e uvetta, panini dolci, una mela..

latte fresco intero,

sale integrale e dadi vegetali,

farina integrale,

zucchero integrale,

poca o niente carne e riscoprire i legumi (ricchi di proteine),

Alimentari biologici

Succhi e tisane fatti in casa

Pile riciclabili (1000 volte), senza mercurio,

Apparecchi che funzionano sia a rete che a pile,

Torce a mano (maniglia – dinamo),

Prodotti che durano,

Prodotti in carta riciclata al 100%.

· In base alle tue spese di ragazzo/a sottolinea i comportamenti che potresti impegnarti a modificare, confrontandoli e discutendone il valore con i tuoi compagni.

Un bilancio di giustizia

· Fate la somma delle paghe settimanali della classe. Moltiplicatele per 4: avrete la somma delle paghe mensili.

· Dividetele per il numero dei compagni/e: avrete il vostro PIL

· Moltiplicatelo per 12: avrete il vostro PIL annuale.

· Dividetelo per il valore corrente del dollaro: avrete il vostro PIL espresso in dollari.

· Confrontatelo, nella tabella relativa, con il PIL di un operaio di Nairobi: è tanto o poco, rispetto al suo salario annuale?

* Durante un mese, segnate in questa tabella le vostre spese :

Data acquisto costo

· Raccogliete insieme ai vostri compagni i dati della classe, raggruppandoli per tipologie (es.: merenda, bibite, ricariche, giornalini, ‘ninnoli’, ecc.).

· Quanto denaro avete speso per ogni voce?

· Collocate le vostre spese in uno schema più completo, discutendo insieme il valore dei vostri consumi (necessario – utile – superfluo), il bisogno a cui hanno risposto, le alternative che potrebbero esserci, secondo lo schema che segue:

Acquisto Bisogno Valutazione Alternative

· impegnatevi per un mese a modificare in senso alternativo uno o due dei vostri consumi, collocandoli nello schema

Data Proposito/i Valutazione° Risparmio°°

° A) raggiunto, e come; B) parzialmente raggiunto e perché; C) non raggiunto e perché

°° calcolatelo confrontando quanto avreste speso consumando in modo abituale

· alla fine del mese:

– confrontate i vostri risultati con quelli dei compagni se l’obiettivo è stato raggiunto e pensate che non consumerete più in modo tradizionale; aggiungete un altro obiettivo; se lo avete raggiunto parzialmente o non lo avete raggiunto, proponetevelo anche per il mese successivo

– fate esperimento per tre mesi, mettendo i soldi risparmiati in un salvadanaio

– nella valutazione dell’ultimo mese contate quanti soldi avete risparmiato complessivamente

– dividete la somma per il numero dei compagni: quale media risulta? Quale percentuale di risparmio c’è stata sulle spese complessive conteggiate al punto (b)?

– pensate di aver arricchito o impoverito la vostra vita?

– Decidete insieme un progetto, una iniziativa di solidarietà a cui inviare ogni mese i vostri risparmi, raccogliendoli alla fine d’ogni mese.

Continuate l’esperienza per tutto il periodo della scuola.

SCHEDA DI CONSUMO CRITICO

ACQUISTI

BISOGNO

VALUTAZIONE

ALTERNATIVE

Giornalino

* Acquistare un giornalino che curi l’informazione

Gelati-frappè

* Mangiare frutta

* solo 2 alla settimana

Merenda

• panini, frutta, torta della mamma

Cancelleria

* acquistare solo ciò che è necessario, spendendo meno possibile

* riutilizzare la carta

* utilizzare prodotti in materiale riciclato

Divertimento

* fare sport

* leggere libri

* ascoltare buona musica

* dipingere,suonare, ballare

* andare al cinema

* usare la bicicletta, fare gite

* andare a trovare amici

* scrivere un diario, racconti etc.

Golosità

* limitare/eliminare

* mangiare frutta

Articoli sportivi

* acquistare articoli che durano, non di marca (no Nike, Champion, Adidas, Superga)

* eliminare gli articoli-abbellimento

* riciclare cose in buono stato

* utilizzare prestiti

Abbigliamento

v. sopra

Ninnoli

* eliminare

* farli da me

Regali

* recuperare il vero significato del dono, eliminando le convenienze

* fare regali utili

* fare regali fatti da me

* regali del commercio equo

Bibite

* acqua,succhi di frutta, tè

* bevande senza additivi chimici

Libri

Cosmetici

* aumentare la lettura

* scegliere libri in/formativi

* andare in biblioteca, a prestito

* eliminare, usare solo prodotti naturali

Igiene personale

* acqua e sapone

Musica

* ascoltare buona musica

* andare a prestito e prestare

“Il papalagi (l’europeo) ama il metallo rotondo e la carta pesante (il denaro), ma più di tutto ama quel che non si lascia afferrare e che tuttavia esiste; il tempo. Il papalagi è sempre scontento del tempo che ha a disposizione. Lo spezza come si fa con una noce di cocco. Se anche ha voglia di fare qualcosa che in cuor suo desidera, per esempio stare al sole o andare sul fiume in barca, oppure amare la sua ragazza, guasta quasi sempre il suo piacere, fissandosi sul pensiero ‘non mi rimane tempo’. Parla di mille cose che gli rubano il tempo, crede che il tempo gli sgusci via come un serpente tra le mani, proprio perché lo tiene troppo stretto a sé. “. Capo Tuiavii Isole Samoa

Il nostro tempo è scandito da ritmi frenetici, dettati dalle esigenze del lavoro e delle attività complementari, tra le quali uno spazio enorme è dedicato alle varie tipologie di consumo.

Sul piano delle relazioni ciò si traduce in legami frettolosi e perciò fragili, la cui quantità vorrebbe supplire alla scarsa qualità.

L’intento del nostro percorso è quello di indagare e riscoprire il bisogno di relazione a partire dal consumo per riscoprire il primato delle relazioni sugli oggetti ,e anche un modo nuovo di rapportarsi alle cose, non solo alle persone.

Perché i bambini di oggi, che già sono dei grandi consumatori, possano esserlo in modo attento e disincantato, perché possano scoprire che il senso della vita non può essere dato dall’avere, ma dall’essere.

Consumo, consumo, consumo…

Quanto tempo si passa (adulti e bambini) acquistando cose, occupandoci di esse, quante volte al posto delle relazioni mettiamo gli oggetti, quante volte i miei famigliari sostituiscono loro stessi con gli oggetti?

Serata tipo di una famiglia del Nord del mondo: i genitori alla tv, il fratello grande con internet ed il telefonino, il bimbo con i videogiochi.

Una casa superaccessoriata, una vita superaccessoriata.

Analisi della situazione attuale tutta spostata sul tempo degli oggetti, sul tempo di vita invaso dagli oggetti, da qui far emergere il bisogno di relazione, di stare insieme, del gioco fatto con niente, la dimensione di gratuità del dono, recuperare l’importanza del tempo per le relazioni.

Concetto di sobrietà felice: l’essenziale che mi libera dal peso del superfluo e mi dà spazio e tempo per le relazioni. Scelta felice, non rinuncia.

Si consuma per vivere, non si vive per consumare…

Tutto oggi è usa e getta, gli oggetti del desiderio una volta in nostro possesso perdono subito valore, non ci si affeziona più alle proprie cose, non si cerca di riparale, di riutilizzarle. Recuperare il valore delle cose per la loro utilità, l’affetto per oggetti cari, giochi di quando si era più piccoli: possibilità di riutilizzo, di baratto, di donare ad altri oggetti che non mi servono più.

Introduzione del concetto di acquisto diverso, acquisto etico, consumo critico: i gruppi di acquisto solidale, anche i supermercati spesso vendono etico, ricerca di prodotti del commercio equo e solidale.. .

La socializzazione anche nell’acquisto: andiamo tutti al mercato rionale, facciamo una ricerca sui produttori locali di prodotti tipici: miele, formaggio, verdure..

La terra è una sola …

La terra è una sola, su altri pianeti non abbiamo ancora imparato a vivere. Ogni persona, ogni bambino lascia un’impronta sulla madre terra (come il piede sulla sabbia bagnata).

Come lasciare un’impronta ecologica buona, come difendere la nostra madre terra e preservarla per i nostri figli e i figli dei figli (concetto di continuità oltre a noi, visione verso il futuro e non schiacciata sul presente).

Cosa porti a casa dal supermercato? Pasta, sapone, biscotti, carta igienica? Certo, porti a casa tutto questo, ma anche altre cose di cui non hai bisogno e che finiscono nei rifiuti. Cosa sono queste cose misteriose? I contenitori, il cartone, il cellophane e tutte le altre scatole da imballaggio.

Sono importanti e utili: ti danno informazioni e istruzioni sul contenuto e sull’uso dei prodotti che hai appena acquistato; ti fanno sapere quanto costano; mantengono i cibi puliti ed evitano che si rovinino e vengano a contatto con i germi. Ma vanno tutti a finire nella spazzatura. Raccoglili per una settimana, così puoi vedere quanti ne butti via. In un sacchetto separato butta tutto ciò che non si può mangiare o utilizzare – scatole, lattine, vasi, cartone, plastica, bottiglie, sacchetti e flaconi di plastica.

In media circa un terzo dei tuoi rifiuti è costituito da contenitori. Se ogni famiglia ne facesse a meno, ci sarebbero alcuni milioni di sacchetti della spazzatura in meno all’anno da riversare nelle discariche. Non solo si risparmierebbe spazio, ma anche carta, plastica, energia e tutte le altre risorse utilizzate per produrre questi contenitori.

COME PRODURRE MENO RIFIUTI

Ecco alcuni consigli su come usare meno contenitori:

1. Al supermercato porta una borsa di stoffa, o riutilizza il sacchetto di plastica

2. Potendo scegliere tra prodotti simili, acquista quelli che contengono meno imballaggi

3. Compra i concentrati

4. Se puoi, compra bibite in bottiglie a rendere

5. Preferisci una sola grande scatola a molte piccole

6. Non comprare le verdure già impacchettate in plastica o carta

Liberarsi dei rifiuti è un grosso problema: nessuno li vuole e nelle discariche non c’è quasi più spazio. In alcune città la situazione è così critica che i rifiuti vengono caricati su apposite navi. In Italia è successo che i rifiuti se ne andassero in giro per un anno prima di trovare un altro paese disposto a prenderseli. E negli Stati Uniti un rimorchiatore pieno di rifiuti ha navigato nei Caraibi per 155 giorni prima di tornare a casa. Alcuni hanno suggerito di bruciare i rifiuti per produrre energia, invece di seppellirli. Ma dove c’è fuoco c’è fumo, e il fumo prodotto dai rifiuti che bruciano contiene spesso pericolose sostanze chimiche. E, bruciando i rifiuti, spesso si sprecano materie prime preziose che si potrebbero riciclare.

Riciclare oggetti che normalmente butteresti è un ottimo modo di ridurre gli sprechi e risparmiare. Puoi conservare in bottiglie, in vasi di vetro e dello yogurt i cibi e le bevande che hai comprato sciolti; puoi usare come carta da disegno, fotocopie o depliant stampati solo su un lato. Scatena la tua fantasia e scopri mille altri modi di riciclare i rifiuti. Ecco alcuni esempi:

1. usa i cartoni di latte e bibite come cubi da costruzione, treni giocattolo e vasi per piante

2. rivesti cartoline o fotografie con plastica trasparente per farne copertine per album di foto diari

3. intreccia un’amaca usando gli anelli di plastica che tengono insieme le lattine e del grosso spago. Gli anelli di plastica sono pericolosi per gli animali, che a volte ci infilano la testa e soffocano o muoiono di fame perché non riescono a liberarsene.

4. trasforma vecchi guanti o calzini in pupazzi

5. lava bene i cartoni del latte e usali come casetta per gli uccelli

6. con le scatole di cereali e biscotti fai dei raccoglitori per carta da disegno, lettere o riviste

7. con i contenitori delle uova fatti un giardinetto sul davanzale

8. metti i cibi comprati sciolti in vecchi vasi di marmellata.

RIFIUTI PREZIOSI

Quello che butti nei rifiuti non ti serve più, ma potrebbe essere utile a qualcun altro. Esistono imprese di riciclaggio, infatti, che riciclano i materiali utili e li rivendono a industrie che li trasformeranno in nuovi prodotti. L’alluminio delle lattine viene fuso e trasformato in altre lattine. Altri materiali invece vengono ridotti in poltiglia, sottoposti a speciali trattamenti e trasformati in prodotti completamente differenti; per esempio, i contenitori di plastica possono diventare fibre per imbottire cuscini o giacconi, o manici di pennelli e staccionate. A volte sui prodotti che acquisti c’è scritto che si tratta di prodotti riciclati.

In molte città vengono raccolti separatamente giornali, lattine d’alluminio, vetro e alcuni tipi di plastica. E a casa tua si ricicla? Ricordati che a seconda del sistema adottato è possibile riciclare fino ad un terzo dei rifiuti, senza contare ciò che puoi infilare nella tua cassetta per il compost. Se la tua famiglia si impegnasse a riciclare il più possibile, in un anno ci sarebbe un metro cubo di rifiuti in meno nella discarica della tua città. E se tutti lo facessero, i metri cubi diventerebbero ancora di più!

La carta è uno dei materiali più preziosi fra quelli che vengono buttati. Più di un terzo dei nostri rifiuti è costituito da vari tipi di carta, giornali o cartone. In media per produrre la carta che ogni persona in Italia consuma ogni anno, bisogna abbattere due/tre alberi! Molti buttano nei contenitori della carta i giornali e tutta l’altra carta che non serve più. Riciclandone il più possibile ridurrai il volume dei tuoi rifiuti, lo spazio occupato dalle discariche e darai una mano a salvare alberi.

Scuola media Inferiore

Progetto interdisciplinare di consumo critico e monitoraggio dei consumi

MATERIE COINVOLTE:

1. Ed. Tecnica

2. Italiano

3. Geografia

4. Ed. Civica

5. Musica

6. Arte

7. Matematica

8. Scienze

CONTENUTI:

1. Ed.tecnica: L’alimentazione. La lettura delle etichette alimentari

2. Italiano: Lettura di brani ad hoc dall’antologia. Il consumo indotto: la pubblicità. Produzione di testi scritti

3. Geografia: I consumi del sud del mondo. Terzomondopoli; gita al villaggio africano di Calcinate; materiale dei Missionari della Consolata sulla “maloca ” (abitazione sudamericana) per il conteggio degli oggetti; Geografia del supermercato mondiale (bibliografia dei filmati; pp. 119-141) Lettera a un consumatore del Nord; (‘Benvenuto!’ pp. 72-73 sulla gestione del tempo; pp. 82-85 sul rapporto con gli oggetti, dare/avere)

4. Ed. civica: Diritti e doveri del consumatore (carta di organismi cooperativi). La ‘Banca del Tempo’

5. Musica: Costruzione di uno strumento con materiali di imballaggi scartati

6. Arte: Costruzione di un giocattolo o oggetto d’uso con riciclaggio di rifiuti

7. Matematica: Costruzione di una tabella excel per il calcolo dei Bilanci di Giustizia. La ‘Banca del tempo’

8. Scienze: L’inquinamento ambientale di aria, acqua, suolo e catena alimentare) da iperconsumismo (imballaggi.. e altro)

FINALITA’:

MATERIALI (Vedi bibliogr. alla fine)

Fiabe nei barattoli pag. 43: Fiaba del tempo nei barattoli

Banca del tempo, Scambiando si impara

Realizzazione di un mercatino del baratto per bambini ed adulti

CNMS, Geografia del supermercato mondiale

Pannello di Eugenio sui Bilanci di Giustizia, cf. sito: www.Bilancidigiustizia.it

Lucidi miei sul ‘Decalogo del Bilancista’

BETH SAVAN, Intorno al mondo in ecociclo

METODOLOGIA

Lavoro di equipe tra i docenti, raccordo

Continuità con il programma curricolare delle discipline

Rimando al vissuto quotidiano dei ragazzi

Ricerca/azione

Pedagogia della narrazione

Role playing e/o drammatizzazioni

I Bilanci di Giustizia a scuola

a scuola di bilanci!

Esperienza di consumo critico e monitoraggio dei consumi, Classe 2C

· Mi presento. Lavagna con gessetto colorato “Bilanci di giustizia ” e “consumo critico “. Anche loro sul quadernone.

· “Quando l’economia uccide bisogna cambiare ” (1993, slogan dell’inizio della campagna dei BdG, ndr). Uccide chi? Mostro emisfero nord/sud ACQUA.

Chi deve cambiare? NOI.

Per non uccidere cosa? Far scrivere: SUD DEL MONDO, AMBIENTE, NOI STESSI

· Mostro il libro “Famiglie in rete per consumi leggeri “. Divisione infamiglie‘ (Role playing).

· Consegna ad ogni famiglia del decalogo in fotocopia..

· Pannello del decalogo e simulazione spesa. Viene uno per famiglia a turno. (Lascio in sospeso il punto 10 del decalogo “Investi in amicizia “)

· Spiego brevemente la scheda che i grandi inviano. Do a ciascuno una copia della scheda semplificata. Insieme in gruppo ( “famiglia “) leggono e scrivono su un foglio esempi di consumo critico (consumi “spostati “).

· Messa in comune con Brainstorming su carta da pacco appesa al muro

· Punto 10. Leggo Favola del tempo nei barattoli e induco la riflessione sul Consumo del tempo , invitando alla compilazione del Capitolo “Tempo ” della scheda:

“Oggi uno spazio enorme è dedicato alle varie tipologie di consumo.

Sul piano delle relazioni ciò si traduce in legami frettolosi e perciò fragili, la cui quantità vorrebbe supplire alla scarsa qualità. Consumo, consumo, consumo…

Quanto tempo si passa (adulti e bambini) acquistando cose, occupandoci di esse, quante volte al posto delle relazioni mettiamo gli oggetti, quante volte i miei famigliari sostituiscono loro stessi con gli oggetti?

L’intento del nostro percorso è quello di indagare e riscoprire il bisogno di relazione a partire dal consumo per riscoprire il primato delle relazioni sugli oggetti, e anche un modo nuovo di rapportarsi alle cose, non solo alle persone.

Perché i bambini di oggi, che già sono dei grandi consumatori, possano esserlo in modo attento e disincantato, perché possano scoprire che il senso della vita non può essere dato dall’avere ma dall’essere “.

· Assegno compiti per il 16 maggio (due settimane), spiegandoli. Saranno compiti diversi dalle due classi a tempo prolungato (più brevi, realizzabili nelle ore mattutine): COMPILARE LA SCHEDA! Lettura e laboratorio di consumo critico, 1 ora

18 maggio 2003 Open Day della Biblioteca di Lurate Caccivio

Conoscere il mondo attraverso… il consumo critico

· L ettura del testo narrativo La fiaba del tempo nei barattoli, tratto da Fiabe nei barattoli, op. cit.

· Breve riflessione sul testo con l’ausilio della tecnica del Brainstorming: scoperta della relazione tra tempo e consumo critico

· Simulazione di una spesa consapevole. Interattività con i ragazzi presenti

· Lettura del Decalogo del consumatore critico/sostenibile

Materiali occorrenti:

1. Carta da pacco e due pennarelloni colorati

2. Carrello del supermercato (se risulta difficile da procurare ho io un cestello adatto)

3. Procuro io tutti i prodotti alimentari per simulare la spesa (esempio: una scatola di camomilla ‘Montania’ (e relativo impatto amb.le) VS un barattolo di vetro con fiori di camomilla

<Conoscere il mondo attraverso… il consumo critico

1. Sono venuta in biblioteca e in un libro ho trovato… (mostro emisfero nord/sud, problema acqua)

2. Ho pensato che … (srotolo “Quando l’economia uccide bisogna cambiare “)

3. Sì, ma COME? CHI? (lo scrivo sulla lavagna e faccio rispondere NOI, per non uccidere NOI, IL SUD, L’AMBIENTE)

4. Ho trovato un libro… (leggo Fiaba del tempo nei barattoli)

5. Punto 10 del tabellone: Investi in amicizia. Pannello Eugenio e spesa. Consumo critico

6. Test di Mafalda in fotocopia, tratto dal sito dei BdG

Famiglia: Consigli per un consumo critico…

COMPRA DI MENO

Ogni prodotto, per quanto ecologico, ha un impatto sull’ambiente! Non comprare le cose che non ti servono, lìmitati all’essenziale. RIDURRE i consumi!

Riduci i consumi ( carrello vuoto )!

COMPRA LEGGERO

…Evita i prodotti con troppi imballaggi: i rifiuti inquinano, ‘impattano’ l’ambiente…’Orociok’ Vs biscotti nel sacchetto (o cioccolatini nella scatola rettangolare di cartone Vs cioccolatini sfusi)

COMPRA DUREVOLE

No all’usa e getta! Compra vestiti, mobili, macchine che possano resistere nel tempo..

RIUTILIZZA, RECUPERA, RICICLA bicchieri di carta Vs bicchieri di plastica lavabile (o fazzoletti e tovaglioli di carta/stoffa)

COMPRA SEMPLICE

Preferisci oggetti a funzionamento manuale anziché elettrico; semplici da usare: si riparano più facilmente quando si rompono.

Gratì elettrico Vs grattugia a mano (o spremiagrumi)

COMPRA VICINO

No ai miles food, cioè ai cibi che fanno tanti chilometri per arrivare fino a te: i mezzi che li trasportano inquinano. Preferisci i prodotti locali.

Biscottini svedesi o Vs Briochine Tettamanti (o bottiglia d’acqua Chiarella Vs fonte del Sud)

COMPRA SANO

Sì ad alimenti freschi, di stagione, nostrani, biologici, senza conservanti e coloranti. No alle primizie esotiche.

Minestrone in busta surgelato Vs minestrone fresco..

Mostro il cartellone dell’Amministrazione Provinciale sulla stagionalità di frutta e verdura; uno strumento analogo (calendario biologico) si trova su <span www.wwf.it [2]

COMPRA PIU’ GIUSTO

Attento alle condizioni sociali, sindacali, sanitarie, ambientali di chi produce il tuo oggetto. Scegli il commercio equo-solidale!

Nescafè Vs Caffè equo (o succo Del Monte Vs succo Equo)

COMPRA PRUDENTE

Le Multinazionali non hanno a cuore la tua salute… Attento agli OGM, ai tessuti sintetici, agli antibiotici nella carne, ai pesticidi e altro..

Mais Rodeo Vs Mais -. carne- OGM free (o Tessuto sintetico Vs tessuto cotone ecologico)

COMPRA SINCERO

Evita i prodotti reclamizzati: la pubblicità la paghi tu! (e il calciatore che la fa becca un sacco di soldi…)

Aranciata di marca -es. Fanta- Vs aranciata della Spumador di Caslino al Piano

INVESTI IN AMICIZIA

Quanto tempo speso a comprare e consumare! Ma trovi il tempo per gli amici? Saresti contento se i tuoi amici ti stessero vicino per quello che hai (felpa Lonsdale, frigo pieno, Playstation..) anziché per quello che sei?

OPERAZIONE BILANCI DI GIUSTIZIA

SCHEDA PERSONALE DI RILEVAMENTO DEI CONSUMI

NOME DELL’ALUNNO/A: ___________________

OBIETTIVO PRINCIPALE SCELTO di “consumo secondo giustizia “:

CAPITOLO DI SPESA: trasporti

Tipo di trasporti usato di più (auto, moto, treno, autobus, bici, a piedi ecc.):

Consumi totali in euro (biglietti, benzina, multe, parcheggi etc.):

Consumo secondo giustizia (scelta fatta e spesa in euro):

CAPITOLO DI SPESA: alimentari

Alimenti più acquistati: (carni e insaccati, pesce, legumi, verdure etc.)

Luoghi prevalenti di acquisto: (supermercato, discount, bottega etc.)

Consumi totali in euro:

Consumo secondo giustizia:

CAPITOLO DI SPESA: casa (luce, acqua, gas, telefono)

Consumi totali in euro:

Consumo secondo giustizia:

CAPITOLO DI SPESA: abbigliamento, scarpe, igiene personale, cosmetici

Consumi totali in euro:

Consumo secondo giustizia:

CAPITOLO DI SPESA: svago e cultura (cinema, teatro, giochi, corsi, sport, cd, libri etc.)

Consumi totali in euro:

Consumo secondo giustizia:

CAPITOLO DI SPESA: tempo (Il tempo denaro)

Tempo totale di 2 settimane = 336 ore

Sottratti scuola, sonno, mangiare – 80 ore

Studio:

Tempo libero/svago/sport/tv:

Tempo consumato a fare acquisti:

Tempo SPESO per gli amici, i parenti etc.

AUTOPRODUZIONE: cosa ho prodotto da me?

VERIFICA PERSONALE
(alla fine delle 2 settimane): Quanto sono riuscito/a raggiungere il mio obiettivo?

Quanto ho riscoperto che il mio tempo è prezioso, che posso consumarlo, sprecarlo, oppure investirlo bene?

OPERAZIONE BILANCI DI GIUSTIZIA

SCHEDA FAMILIARE DI RILEVAMENTO DEI CONSUMI

NOME DEI GENITORI COMPILATORI _______________________________________

SCHEDA DI RILEVAMENTO DEI CONSUMI DOMESTICI

CAPITOLO DI SPESA: trasporti

(breve descrizione delle modalità di trasporto: auto, moto, treno, autobus, bici, ecc.)

QUANTIFICAZIONE DEI CONSUMI:

(spese per biglietti, abbonamenti, km percorsi dall’auto in una settimana, ecc.)

ANALISI CRITICA DEI CONSUMI:

(come ridurre i consumi, analisi dei vantaggi e degli svantaggi dei diversi mezzi di trasporto, possibilità di spostarsi a piedi, ecc.)

ALTRE CONSIDERAZIONI O ALTRI DATI RILEVATI

OPERAZIONE BILANCI DI GIUSTIZIA

SCHEDA DI RILEVAMENTO DEI CONSUMI

NOME DEL COMPILATORE ___________________________________________

SCHEDA DI RILEVAMENTO DEI CONSUMI DOMESTICI

CAPITOLO DI SPESA:

alimentari (breve descrizione dei consumi alimentari tipici o dominanti, luoghi di acquisto ..)

QUANTIFICAZIONE DEI CONSUMI:

(settimanale, mensile, è possibile concentrarsi su un capitolo particolare di spesa es. frutta, pane, latticini, carne o pesce, dolci, bevande, ecc.)

ANALISI CRITICA DEI CONSUMI: (si preferirebbe comprare prodotti diversi? Equosolidali? biologici? prodotti del proprio paese? prodotti in proprio, orti? di stagione? ecc.)

ALTRE CONSIDERAZIONI O ALTRI DATI RILEVATI

ISTRUZIONI PER COMPILARE LA SCHEDA

ANALISI CRITICA DEI CONSUMI: (si preferirebbe comprare prodotti diversi?, equosolidali?, biologici?, prodotti del proprio paese?, prodotti in proprio, orti?, di stagione? ecc.)

CAPITOLO DI SPESA: energia (breve descrizione dei propri consumi energetici: luce, gas, acqua, ecc.)

QUANTIFICAZIONE DEI CONSUMI: (lettura settimanale, mensile dei contatori: luce, gas, acqua, ecc.)

ANALISI CRITICA DEI CONSUMI: (come ridurre i consumi, per quali funzioni utilizzo queste forme di energia?, quali usi domestici dell’acqua sono presenti?, ecc.)

CAPITOLO DI SPESA: energia (breve descrizione dei propri consumi energetici: luce, gas, acqua, ecc.)

QUANTIFICAZIONE DEI CONSUMI: (lettura settimanale, mensile dei contatori: luce, gas, acqua, ecc.)

ANALISI CRITICA DEI CONSUMI: (come ridurre i consumi, per quali funzioni utilizzo queste forme di energia?, quali usi domestici dell’acqua sono presenti?, ecc.)

OPERAZIONE BILANCI DI GIUSTIZIA

< GLI IMBALLAGGI SONO RIFIUTI? < (SCHEDA DESCRITTIVA DELL’IMBALLAGGIO) <

Imballaggio

(nome o descrizione, impiego, utilità, funzione, ecc.)

– = imballaggio inutile o eccessivo

+ = imballaggio utile o necessario

Materiali presenti nella composizione dell’imballaggio

(in percentuale del peso)

Origine dei materiali

0 = impiegate solo materie prime

1 = presenza di materiali riciclati o riutilizzati

Parti riutilizzabili

0 = nessuna parte riutilizzabile

2 = completamente riutilizzabile

Parti riciclabili

0 = nessuna parte riciclabile

1 = solo piccole parti ricilabili

2 = riciclabile almeno per il 50%

3 = completamente o quasi completamente riciclabile

Parti non riciclabili

< Destino finale possibile

0 = discarica

1 = incenerimento con recupero di energia

2 = compostaggio

3 = riciclaggio

4 = riuso

Commento e giudizio finale

(è possibile tener conto dell’energia utilizzata per produrre l’oggetto, della sua effettiva utilità, delle possibilità di riuso e di riciclo, del punteggio totalizzato da 0 a 10, ecc.)

Nome del compilatore ………………………………………………………..

Campioni dell’oggetto

(prelevare ed incollare piccole parti dall’oggetto in questione in riferimento ai diversi materiali presenti)

Informazioni utili ricavabili dall’imballaggio

(simboli, sigle dei materiali presenti, etichette utili, sostanze o materiali contenuti, scadenze, luogo di produzione ecc.)

OPERAZIONE BILANCI DI GIUSTIZIA

SCHEDA DI RILEVAMENTO DEI CONSUMI SCOLASTICI

NOME DELLA SCUOLA:

CLASSE:

CAPITOLO DI SPESA: carta

Carta buttata nel sacco viola di classe:

Consumi totali in euro:

Proposta di Consumo secondo giustizia:

CAPITOLO DI SPESA: luce

Consumi totali in euro della scuola:

Proposta di Consumo secondo giustizia:

CAPITOLO DI SPESA: acqua

Consumi totali in euro della scuola:

Proposta di Consumo secondo giustizia:

CAPITOLO DI SPESA: gas

Consumi totali in euro della scuola:

Proposta di Consumo secondo giustizia:

CAPITOLO DI SPESA: telefono

Consumi totali in euro della scuola:

Proposta di Consumo secondo giustizia:

CAPITOLO DI SPESA: cultura (corsi, etc.)

Consumi totali in euro della scuola:

Proposta di Consumo secondo giustizia:

CAPITOLO DI SPESA: tempo

60 ore scolastiche di classe (30×2)

Quanto sono state investite bene? (cosa vuol dire vivere bene il tempo a scuola?)

Quanto sono state vissute “buttando via ” il tempo? (cosa vuol dire sprecare il tempo a scuola?)

Proposta di Consumo secondo giustizia:

AZIONE SOCIALE DI CLASSE:

Cosa potreste proporre come classe al resto della scuola in fatto di “consumo critico “?

(pensate ad un’azione anche piccola ma concreta): INCARICHI PER IL 16 MAGGIO, CLASSI 2A E 2B

<-Visitare il sito dei Bilanci di giustizia: vediamo chi diventa l’esperto di classe (sarà la 2°A, la B, o la C, la più bilancista?)

www.bilancidigiustizia.it

Compilare la scheda personale-familiare per due settimane precise. Concordate con la prof. un periodo uguale per tutti (I vostri genitori possono collaborare con voi!).

Compilare la scheda dei consumi (mensili o di due settimane) della scuola (1 copia è nei materiali della vostra prof.), facendovi fornire i dati dalla segreteria e coinvolgendo, se riuscite, anche il Preside. La vostra scuola è attenta ai consumi o “sciupona “?

-Per una settimana, recuperare tutti gli imballaggi di casa; portarli alla prof. di ed. tecnica e/o ed.artistica, e/o musica e realizzare insieme dei nuovi oggetti utili (o giocattoli, o strumenti musicali). Mi mostrerete i vostri manufatti e premierò il più “riciclato “.

OPPURE

Fare una “caccia all’imballaggio ” al supermercato insieme alla prof. di lettere, e poi discutere insieme e assegnare l’ “Oscar dell’imballaggio “!; vedi fotocopie allegate

Bibliografia minima

MARCO AIME, Fiabe nel barattolo (sul commercio equo e il consumo critico), ed. EMI

AA.VV. Scambiando si impara – l’esperienza della Banca del Tempo nella scuola, ed. EMI

CENTRO NUOVO MODELLO di SVILUPPO , G eografia del Supermercato Mondiale (Produzione e condizioni di lavoro nel mondo delle multinazionali), ed. EMI

BETH SAVAN, Intorno al mondo in ecociclo, ), ed. SCIENZA

Earthworks Group Berkeley e WWF, 50 piccole cose che ognuno può fare per salvare il mondo, ed. LEONARDO

LUCA DAVICO, Solidarietà – guida al risparmio autogestito, MACRO Edizioni

Sui Sentieri Della Giustizia, ed. Pontificia Opera Infanzia Missionaria

SILVIA MONTEVECCHI, Aldo e Mariolina a scuola una mattina (Educazione ai consumi per le elementari), ed. EMI

CENTRO NUOVO MODELLO di SVILUPPO, Boycott

CENTRO NUOVO MODELLO di SVILUPPO, Nord-Sud – Predatori, predati, e opportunisti., ed. EMI

CENTRO NUOVO MODELLO di SVILUPPO, Nuova guida al consumo critico 2000, e or ora uscita, la “Guida al consumo critico “” NUOVA EDIZIONE AGGIORNATA 2003 , ed. EMI

GIULIO BATTISTELLA, Nuovi stili di vita: intuizioni ed esperienze, ed. EMI

GIULIANA MARTIRANI, La civiltà della tenerezza , ed. PAOLINE

GIULIANA MARTIRANI, Il drago e l’agnello – Dal mercato globale alla giustizia universale, ed. PAOLINE

Sito dei Bilanci di giustizia , due semplici ma efficaci presentazioni ‘power point’ su acqua e consumo critico

Cd: “A COME ACQUA “, a cura dei Bilanci di giustizia

CENTRO NUOVO MODELLO di SVILUPPO, Lettera ad un consumatore del nord, ed. EMI

E proprio sul sito http://www.emi.it/ è possibile rintracciare un ampio materiale bibliografico anche audio e video.

_LINKS

http://www.wwf.it/
http://www.emi.it/

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