Ottobre 2005

Ottobre 2005

BILANCI DI GIUSTIZIA
LETTERA DI INFORMAZIONE TRA GLI ADERENTI ALLA CAMPAGNA
N° 102 – OTTOBRE 2005

GIORNATA DEL NON ACQUISTO
25 NOVEMBRE 2005

Eccoci all’appuntamento con la Giornata del Non Acquisto! Non prendete paura se, dai giornali, sembra che non interessi più a nessuno. Trova di sicuro più spazio la notizia degli scioperi della spesa che hanno come motivazioni il rincaro dei prezzi, la Giornata del Non Acquisto invece ha come obiettivo di scuoterci e darci un’occasione per cominciare a liberarci dalla schiavitù del centro commerciale, per riprenderci tutto quello che possiamo fare senza comprare nulla.
È quindi uno spazio per le alternative dalle compere, una festa della creatività, è una iniziativa che abbiamo deciso di sostenere fortemente come Campagna, e che quindi chiediamo ai Gruppi Locali di assumere organizzando qualche appuntamento nelle varie realtà, magari coinvolgendo anche altre associazioni o gruppi attivi su questi temi.
Il messaggio è difficile da far circolare, ma con le nostre azioni possiamo essere un segnale e un punto di riferiemto per tutte quelle persone a cui questo sistema economico-commerciale comincia ad andare stretto.
Quest’anno vorremmo sottolieare come segno postivo l’azione proposta dal gruppo di Staranzano con la locale Bottega del Mondo: la bottega rimarrà aperta ma non venderà nulla. Farà informazione sulle motivazioni della Giornata e raccoglierà offerte a favore delle popolazioni colpite dalla tsunami. Probabilmente quella di Staranzano non è l’unica Bottega del Commercio Equo che coraggiosamente aderisce alla Giornata del Non Acquisto.
Vogliamo dare visibilità alle iniziative che si stanno costruendo.
Mandateci le notizie di quello che state organizzando e noi cercheremo di fare circolare le informazioni!
Intanto vi segnaliamo le inziative d cui siamo già a conoscenza:

  • Staranzano: la Bottega del Mondo è aperta senza vendere, farà informazione sulla GNA e una raccolta fondi pro vittime dello tsunami.
  • Legnano: la settimana prima (19 novembre) verrà allestito un banchetto per proporre alternative all’acquisto: ricette, programmi di gite, attività sull’acqua, attività sul non acquistare e non consumare. Si inviteranno le persone a segnalare il sabato successivo con dei cartelli la propria adesione alla GNA.
  • Bologna: si organizzerà la preparazione e distribuzione delle caldarroste con delle castagne raccolte nel bosco.
  • Quarrata: la settimana prima incontro con Luca Giaggioli sui temi della giornata. I partecipanti verranno inviati a partecipare dei laboratori che si terranno durane la GNA.
  • Mestre: viene organizzato uno scambio di libri e un laboratorio per bambini sulla costruzione di libri. I Bilancisti faranno la Settimana del Non Acquisto, e, alla fine faranno una cena con tutto quello che ancora sarà rimasto.

Altreconomia e Terre di Mezzo lanciano il quarto concorso BND CONTEST per l’altra pubblicità, informazioni si possono richiedere a bndcontest(at)terre(punto)it

CONTINUA L’ECO DELL’INCONTRO ANNUALE
LAVORI DI GRUPPO A LIGNANO

Per prepararci a continuare il lavoro sull’Energia, partiamo dalle considerazioni emerse nei lavori di gruppo del sabato 26 agosto a Lignano, questi spunti potranno essere precisati e ampliati dalle vostre considerazioni.

COMPORTAMENTI E INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO
IN CASE SINGOLE

Le esperienze dei bilancisti delle possibili azioni per il risapermio energetico coprono svariati settori del tema energia, cominciamo dagli interventi sull’abitazione, vi è una grande attenzione all’isolamento della casa, preferendo quello esterno (detto “a cappotto”) se possibile usando i materiali della bioedilizia, che presentano un minor impatto sull’ambiente. Se non vi è la possibilità (o il bisogno) di interventi così radicali si attuano altri interventi come controsoffitti, sostituzione dei vetri “semplici” con quelli a vetrocamera. Qualcuno ha anche costruito serre sulla casa, per sfruttare l’energia solare.
Sul riscaldamento un “intervento” proposto è quello tenere la temperatura sotto i 20°C! Vi è un grande utilizzo di stufe (di svariati tipi) e di caminetti a legna o pellets e di pannelli solari termici, che i bilancisti riescono anche a autocostruirsi (vi ricordate il laboratorio della Mendola?). Oltre che per l’acqua sanitaria i pannelli vengono anche accoppiati con le caldaie e/o stufe.
La sobrietà rispunta anche nell’uso dell’energia elettrica con la limitazione dell’uso degli elettrodomestici, la scelta di lampadine a basso consumo o la lavatrice (Daewoo) che lava senza riscaldamento dell’acqua o addolcendo l’acqua del lavaggio. Un’altra attenzione è quella di spegnere gli stand-by durante la notte.
L’attenzione alle risorse si ha anche con il recupero dell’acqua piovana e/o delle acque bianche.
Le difficoltà incontrate sono nel riuscire a decidere tra le varie soluzioni tecniche, nel rapporto con i costruttori non disponibili a modificare modo di pensare e materiali, nel trovare un impiantista preparato e disponibile. Questo costringe a fidarsi degli installatori.
Il rapporto con le amministrazioni le rivela impreparate ed è complesso il percorso per i relativi visti, autorizzazioni,….. Sulle agevolazioni e contributi molto spesso le notizie sono poche e difficili.
L’utilizzo della legna pone il problema della sicurezza, con la pulizia canna fumaria. Vi è la difficoltà a procurarsi la legna, superata, in alcuni casi, anche con il coinvolgimento dei figli e attuando il baratto legna/lavoro.
Gli spunti di lavoro proposti pongono il problema della prospettiva strategica con la richiesta di valutare il problema ambientale e le relative scelte anche alla luce di una decrescita.
Le indicazioni di lavoro più specifiche ricalcano le proposte del Gruppo Energia, per esempio: raccogliere le esperienze e potenziare l’auto-aiuto all’interno dei gruppi e delle associazioni, raccogliere (vedi Trento con la pubblicazione di “Fai la cosa giusta”) un elenco di ditte e/o installatori collaudati.
È sentita anche l’esigenza di trovare qualcuno che aiuti a valutare le scelte e gli installatori.
Servono inoltre informazioni chiare per contributi regionali e facilitazioni nazionali

COMPORTAMENTI E INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO
IN CONDOMINIO

Le scelte degli interventi nei condomini devono fare i conti con le difficoltà della condivisione delle decisioni con gli altri abitanti! Vengono riportate meno esperienze e queste ricalcano quelle già presentate per le case singole: l’isolamento esterno “a cappotto” rifacendo l’intonaco, o interno con il sughero. Attenzione è posta nella scelta della caldaia, preferendone una a alta efficienza.

AZIONI DI FORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE
Le esperienze vissute sono:

  • ristrutturazione eco-compatibile di una vecchia casa in pietra e legno da adibire per l’ospitalità: per far “toccare con mano” scelte di vita sostenibili.
  • certificazione energetica e ecologica della casa, come viene fatta in Provincia di Bolzano
  • Scoperta della sobrietà tramite una videocassetta, poi scambiata con amici
  • Creazione in parrocchia del gruppo “salvaguardia del creato”
  • Esperienza “Cambieresti” (Venezia-Mestre) e Stilinfo
  • Pagine Arcobaleno
  • Comunità di Quarrata: fornitura di calore (utilizzando meno gasolio)

Le riflessioni circolate partono da cercare di uscire dalla minorità culturale che ci è appiccicata, cercando di stimolare la riflessione critica, il chiedersi perché. Questo consente di comunicare costi e danni collaterali delle fonti di energia non rinnovabili. Sicuramente per essere efficaci è importante conoscere e comunicare dati reali e concreti, soprattutto tratti dalla propria esperienza. Sono possibili anche accordi volontari: un gruppo di cittadini fa un accordo con dei costruttori per adottare i provvedimenti edilizi della Comunità Europea.
Le difficoltà incontrate partono dal fatto che la scelta di sobrietà è percepita come un passo indietro, vista l’interpretazione generale distorta del benessere propagandata dai mass-media e dalla cultura imperante. Un altro scoglio è visto nella scarsa sensibilità e anche nell’ignoranza e nello scarso interesse da parte dei pubblici amministratori
Materiali utili si possono trovare sui siti di Legambiente (http://www.fonti-rinnovabili.it/ ) uno dei siti migliori, su quello dell’ENEA (www.enea.it ) che ha anche prodotto il cd “Il sole a scuola” già esistente e disponibile. Interessante anche il neonato ENERGO CLUB ( www.energoclub.it ) che ha come scopo la sensibilizzazione e l’informazione. Le azioni e le prospettive possibili sono:
utilizzare i corsi che vari enti organizzano per farli entrare nella scuola (ENEA; ENEL…).
Promuovere gli accordi volontari o azioni di gruppo perché le regole (che ci sono ) siano rispettate.
Le azioni di gruppo possono servire anche per fare pressione sulla Pubblica Amministrazione che si possono invitare a spiegare ad es. dove vanno i rifiuti della raccolta differenziata.
Viene ipotizzato il coinvolgimento delle ESCO per fare informazione e sensibilizzazione.
Il Gruppo Energia potrebbe stabilire dei punti di riferimento culturali e nelle lettere mensili tenere uno spazio per informazioni varie che già ci sono e a cui fare riferimento per avere alcune informazioni specifiche.

AZIONI RIVOLTE ALLE AMMINISTRAZIONI
Le azioni rivolte alle amministrazioni sono nell’ottica della sostenibilità, gli ambiti di intervento possono essere il lavoro per il piano regolatore-regolamento per il risparmio energetico e l’utilizzo delle energie rinnovabili, la proposta dei condomini sostenibili, i gruppi di lavoro a sostegno degli amministratori. Le esperienze già fatte riguardano l’autocostruzione dei pannelli solari, l’uso dei filtri dell’acqua nelle scuole, gli incentivi che si possono dare per l’acquisto dei pannolini lavabili, la riduzione delle luci dei lampioni e comunque azioni che cercano di passare dall’aspetto culturale all’azione sulla qualità della vita, come può essere il “progetto CAmbieRESti?”
Si è riscontrata una difficoltà a sensibilizzare le persone, c’è una scarca attivazione, del pressapochismo e i tempi lunghi delle amministrazioni.
Si può cercare di agire sui luoghi di confronto cittadini-amministratori (Agenda 21), sulla formazione e sensibilizzazione dei funzionari pubblici o sull’accesso alla co-progettazione con amministratori (tramite raccolte firme, lettere, articoli stampa, collaborazione tra associazioni)
Potrebbe essere utile portare l’esempio di altre amministrazioni che abbiano già fatto delle esperienze concrete per far vedere che si può fare, anche quantificando i risultati delle scelte fatte. Utile anche raccogliere esperienze di bandi comunali. Serve però molto tempo per seguire le amministrazioni.
Le proposte attuabili potrebbero essere: la certificazione del consumo energetico degli edifici, la certificazione EMAS del comune e/o il controllo dei consumi, proporre incentivi fiscali e comunali per comportamenti più sostenibili. C’è un bisogno di conoscenza: tra i cittadini c’è poca sensibilità e un bisogno di strumenti “facili” (ad es. per valutare il costo energetico di una casa).
Serve creare un modello condiviso da proporre a tutte le amministrazioni e delle azioni dimostrative

INCONTRO REFERENTI e PROMOTORI DELL’8 OTTOBRE 2005

All’incontro erano presenti: Antonella e Luigi di Trento, Eugenio e Teresa di Como, Simone e Patrizio di Firenze, Ilaria di Faenza, Graziella della Val d’Illasi, Serenella di Mestre, Vittoria di Milano, Marco di Livigno, Graziella e Guido di Cremona, Giovanna e Rossano di Bergamo, Giuseppe di Villasanta, Giorgio, Giuseppina, Loris e Luca di Bologna, Flora e Luca di Quarrata, Paolo di Legnano, Pierstefano di Roma, Lucina di Pordenone, Marzio di Staranzano (Go), Marco di Novara, Mirco di Oleggio, Paolo e Stefano di Rimini, Erica e Emanuele di Verona, Lucia e Caterina di Padova e Gianni.

Valutazioni sull’Incontro Nazionale
Siamo partiti dalla valutazione dell’Incontro e poi abbiamo tratto le prospettive di lavoro per la Campagna. Alle valutazioni espresse dai Referenti uniamo qui quelle che sono state raccolte sui cartelloni a Lignano alla chiusura dell’Incontro.

Mi è piaciuto Non mi è piaciuto
  • la Bilacanza
  • l’animazione dei bambini
  • le relazioni del sabato e della domenica
  • i lavori di gruppo: occasione di scambio di numeri di telefono e indirizzi (forse è poco?)
  • il clima, gli incontri informali l’incontro umano con così tante famiglie diverse
  • l’organizzazione
  • Il tema: ben gestito e trattato
  • La possibilità di scambiare esperienze
  • I momenti serali (ludici)
  • La concretezza: si va sempre a casa con idee nuove da mettere in pratica.
  • L’interventi di don Giulio Battistella
  • Il clima troppo dispersivo della struttura non a misura di famiglie con bimbi piccoli
  • Menù non adeguato ai vegetariani
  • La troppa confusione in plenaria dovuta ai bambini
  • La gestione delle stanze GETUR: non ha mantenuto le promesse fatte a Bologna
  • I lavori di gruppo: poco specifici
  • Laboratorio pubblicità: non aveva nulla a che fare con il titolo
  • Pochi scambi con altri ospiti e poca visibilità dei bilancisti
  • Gruppi di lavoro sul risparmio energetico (sabato mattina)
  • Plenaria di domenica mattina, i relatori davano l’impressione di non conoscere i lavori di gruppo
  • Tempi “pressanti”
  • Pochi approfondimenti pratici
  • Servizi 0-3 anni
  • Poca attenzione ai “nuovi” e ai single
  • I relatori troppo “business oriented”
  • Troppo lunghi i laboratori
  • Relazione Ing. Manna

Da questo sono emerse come per l’Incontro del prossimo anno:
Il grande numero di partecipanti, che per certi aspetti ci evidenzia come la nostra Campagna suscita sempre più interesse, dall’altra ci pone dei problemi per la gestione dell’Incontro Annuale, quindi come prima cosa ci sembra importante una riflessione preliminare e chiederci: quali sono gli scopi, le finalità, dell’Incontro Annuale? E a chi vogliamo rivolgerlo?
Una alternativa a un Incontro che si va sempre più ingrandendo potrebbe essere quella di proporre degli Incontri Regionali? Ma questa prospettiva potrebbe essere un problema per i gruppi/regioni che non sono organizzati, e inoltre l’Incontro Annuale è anche il “luogo” in cui rafforziamo la nostra identità comune, incontriamo gli altri. Gli incontri regionali perderebbero questa possibilità.
Un’altra prospettiva potrebbe essere quella di dividere l’Incontro in due parti: una per chi è già bilancista e una per i neo bilancisti e/o curiosi, o pensare a due incontri distinti.
È anche utile individuare i contenuti dell’Incontro collegialmente tra i Referenti con il metodo del consenso.
Dalle nostre riflessioni emerge sempre molto la volontà di incontrare gli altri, perciò viene proposto di aumentare di un giorno l’Incontro (4 giorni) e tenere un programma meno denso.
Dobbiamo aumentare la nostra attenzione sia ai nuovi bilancisti o a “single” sia per gli adolescenti. L’animazione per i bambini ha ottenuto molti apprezzamenti. È sentita anche la necessità di organizzare un luogo anche per i piccolissimi (da 0 a 3 anni) magari convolgendo le mamme nella gestione, questo forse potrebbe anche contenere la vivacità dei bimbi nelle Plenarie.
Il momento dei pasti è un momento molto importante per l’incontro, sia nella cura del menù (meglio più sobrio e biologico, coinvolgere una cooperativa sociale?) sia come momento conviviale, sono quindi da scegliere luoghi che meglio rispondano a queste esigenze.
Dal punto di vista dei contenuti viene proposto di avere contributi e relazioni magari meno tecniche e divulgative ma che ci interroghino e ci diano degli spunti di lavoro ma anche di riflessione, che siano quindi più “provocatorie”. Anche il dialogo con i relatori ha bisogno di più respiro, più spazi e più tempo per le domande e il dibattito post relazioni in plenaria.
È importante che il nostro incontro abbia il respiro della visione per il futuro e una spinta profetica.

Campagna
Durante l’incontro Referenti partendo dagli spunti di riflessione contenuti nella lettera di settembre abbiamo giudicato, con qualche piccola perplessità, positivamente il metodo del consenso.
Dà una grande importanza all’apporto di ciascuno e prende in considerazioni anche le ragioni della “minoranza”, ovviamente per funzionare ha necessità della collaborazione di tutti e di essere condotto da un facilitatore. Per rimuovere alcune perplessità sulla lunghezza e indefinitezza di questo metodo abbiamo pensato di sperimentarlo sulla discussione della nostra struttura e su quella della proposta di collaborazione con Mani Tese.

Definiamo i ruoli
Per cominciare a ragionare sui ruoli della campagna Antonella ci ha invitato a disegnare cosa è per noi/come ci immaginiamo la Campagna.
Come premessa dobbiamo sottolineare che è fondamentale dirci se l’organizzazione così come la viviamo ci va bene. Quando pensiamo ai limiti che sperimentiamo dovremmo cercare di capire se sono propri del modello organizzativo o del nostro modo di viverlo.
Poiché ogni struttura o scelta, ha delle potenzialità e dei limiti “in sé”.
Antonella ha ripresentato i ruoli e la “struttura” come delineato nella Lettera di Settembre.
Insieme ne abbiamo delineate potenzialità e limiti:

Potenzialità Limiti
  • contributo di tante realtà,
  • elasticità, vivacità/fermento,
  • leadership diffusa,
  • libertà,
  • decisioni lente e consapevoli decisioni democratiche (potenzialmente),
  • struttura includente,
  • diversità tra i vari Gruppi Locali,
  • dinamicità,
  • efficacia,
  • leggerezza,
  • non forma giuridica: informalità
  • ruoli non chiari,
  • gruppo Promotori poco rappresentativo, decisioni (dei Referenti) su cose già preparate (dai Promotori),
  • decisioni di pochi?,
  • comunicazione a “comparti stagni”, comunicazione mancante tra Promotori e Campagna,
  • figura del Referente “delicata”,
  • difficile far girare le comunicazioni tra Promotori e Referenti,
  • nodo della scelta dei Promotori, pensiamo a dei modi per effettuarla?
  • Come fortificare il mandato dei Promotori,
  • tempi lunghi verso l’esterno,
  • mancanza forma giuridica,
  • identità debole, poca efficienza.

Nella nostra rappresentazione ci siamo accorti che mancano le famiglie che non siano inserite in un gruppo e la “Cassetta degli attrezzi”: sito, lettera mensile….la comunicazione.
E’ importante che questa discussione sia riportata e continuata nei gruppi, per poter inviare le riflessioni di tutti a Stefano di Rimini e ritornare a dicembre rappresentando le posizioni dei gruppi sui seguenti tre temi:

  • Decisione sul metodo del consenso
  • Decisione sulla struttura
  • Decisione sulla forma giuridica

su queste questioni prenderemo le decisioni nella prossima riunione Referenti

Sito
Nei mesi scorsi abbiamo attuato il passaggio del sito da Unimondo, non più tecnicamente affidabile, a Lilliput. I gestori del sito di Lilliput ci hanno proposto la possibilità che i bilanciasti possano avere delle (piccole) caselle di posta con il nostro dominio gratuitamente (es: nome.cognome@bilancidigiustizia.it) , oppore una casella “più spaziosa” pagando un contributo. Per capire che tipo di struttura tecnica si debba mettere in piedi abbiamo bisogno di sapere chi può essere interessato a questa opportunità, entro 20 novembre segnalate il vostro interesse a Marco.
Marco con grande passione sta pensando anche a come migliorare il nostro sito, ci serve però capire come viviamo il sito, cosa vi cerchiamo, cosa ci piacerebbe trovarci. Mandateci le vostre impressioni.
È necessario anche trovare qualcuno che cooperi alla sua gestione. Attendiamo le persone disponibili.

Mani Tese
Flora si è fatta portavoce di una proposta che ci viene da Manitese (la trovate qui sotto), ne abbiamo discusso, sicuramente siamo in sintonia con Mani Tese, e apprezziamo questa proposta.
Per una sobrietà nella comunicazione vogliamo però assicurarci che gli indirizzi vengano usati usati solo per queste spedizioni.
La decisione di fare accedere al nostro indirizzario comunque non costituisce precedente e altre richieste saranno valutate caso per caso.

Cose da fare

  • Verrà dato l’indirizzario dopo aver chiesto l’autorizzazione in lettera
  • Per la rubrica Vittoria e Ilaria sentiranno nei loro gruppi se c’è la disponibilità di qualcuno.

COLLABORAZIONE CON MANI TESE

Sicuramente tutti conoscono Mani Tese, una associazione che ha una grande sintonia ideale con i Bilanci, ora Mani Tese ci chiede se siamo interessati ad avere con loro una collaborazione per il loro mensile (tiratura circa 25000 copie), offrendoci uno spazio sul loro giornale e chiedendoci di fornirgli gli indirizzi delle persone che ricevono la lettera per spedire alcuni numeri omaggio del mensile.

A DICEMBRE FORNIREMO QUINDI A MANI TESE
GLI INDIRIZZI A CUI SPEDIAMO LA NOSTRA LETTERA,
CHI E’ CONTRARIO CE LO COMUNICHI
ENTRO IL 20 NOVEMBRE.

INCONTRO GRUPPO ENERGIA
17 SETTEMBRE 2005

Il lavoro della nostra Campagna sul tema Energia prosegue, il Gruppo di lavoro si è incontrato a Verona il 17 settembre, hanno partecipato: Rossano di Bergamo, Luigi e Raimonda di Trento, Andrea di Milano, Emanuele di Brescia, Cristiano, Lorena e Fabio di Verona.
Si è partiti dalla valutazione dell’Incontro Nazionale, anche per progettare come continuare il nostro lavoro. Ecco cosa è emerso:

  • Le relazioni sono state tutte molto interessanti anche se troppo compresse con assenza di approfondimenti
  • La tavola rotonda di domenica non ha potuto tener conto dei lavori del sabato perché i cartelloni sono stati esposti solo poco prima
  • I lavori di gruppo sono stati positivi con buona partecipazione ma non c’è stata possibilità di approfondimento; sono emerse sperimentazioni innovative, anche minime ma che vale la pena far conoscere a tutti
  • I laboratori sono stati interessanti, alcuni troppo dilatati, per cui varrebbe la pena dare la possibilità di partecipazione a due laboratori “corti”.

Il conto energia è finalmente attivo con la designazione di GRTN come gestore del fondo.
È emersa l’ipotesi (da approfondire) di fare un “gruppo d’acquisto” per l’installazione dei pannelli fotovoltaici in luoghi favorevoli come esposizione ed utilizzare poi il “rendimento” monetario (stimato in circa il 7% annuo) per favorire altre installazioni.
Verrà contattata la rete nazionale dei GAS per valutare l’acquisto in gruppo dei pannelli fotovoltaici.
Si potrebbe aprire un forum dedicato al conto energia e per scambiare domande e risposte sui temi energetici (da fare sul nostro sito).
Condivisibile l’idea di don Gianni di organizzare una due giorni tecnica dedicata ai problemi energetici.

Come Gruppo Energia

  • verranno creati due “vademecum energia”, uno destinato ai nuclei famigliari (Raimonda, Andrea) con indicazioni tecniche ed economiche sul conto energia e fotovoltaico, costi e vantaggi del solare termico, cosa fare nel caso delle abitazioni in condominio; l’altro destinato ai gruppi locali con suggerimenti per azioni a livello politici (nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni)
  • La scheda “tabelladicalcolo” va completata o quantomeno occorre dare spiegazioni di calcolo, in particolare sulle parti non attive della scheda.
  • Per l’aspetto finanziario siamo in attesa di risposte dalle MAG mentre, visto lo scarso interesse di Banca Etica per le nostre proposte, si è ipotizzato un intervento “di forza” alla prossima assemblea di B.E. (con le deleghe dei bilancisti soci) per proporre certificati di deposito a tasso vantaggioso finalizzati agli interventi energetici

MANCANO ANCORA MOLTE SCHEDE DEL CENSIMENTO ENERGETICO E QUELLE PER IL CALCOLO DEI CONSUMI DELL’ABITAZIONE, COMPILATELE SUBITO E SPEDITELE A ROSSANO (maffeo(punto)ross(at)libero(punto)it), LEGGETE LE ISTRUZIONI RIPORTATE SOTTO PER IL CALCOLO DEI CONSUMI.

Istruzioni per il calcolo dei consumi energetici dell’abitazione
La scheda “tabelladicalcolo” permette di calcolare il consumo in KWh (chilowattora) per m<sup>2</sup> della propria abitazione. Per arrivare a questo conteggio è necessario inserire negli appositi campi gialli

  • il consumo annuo del combustibile utilizzato
  • la superficie riscaldata
  • i gradi giorno della propria città

Tutti gli altri campi sono facoltativi (superficie disperdente, volumetria lorda, tipologia dell’abitazione), non incidono sul calcolo finale e servono per un rilievo statistico.
Il dato del calore di rete o del teleriscaldamento va inserito direttamente in KWh come riportato nelle bollette e non in Mcal come erroneamente è indicato nella scheda.
Attenzione che, a causa di problemi vari, le caselle relative al carbone e olio fluido non sono attive (chi avesse questo tipo di combustibile può contattare Emanuele (paolemanu(punto)san(at)lillinet(punto)org).
La scheda è un foglio di calcolo a cui sono collegati altri fogli di calcolo: per vederli tutti andare in formato- foglio-scopri.
Anche quelli che abitano in condominio possono risalire al consumo della loro abitazione, consumo che non è quello reale ma che rispecchia la media del consumo del condominio: è necessario richiedere all’amministratore il consumo complessivo del condominio, consumo che va poi moltiplicato per i millesimi relativi all’appartamento. Sapere che il proprio condominio consuma molto ci può servire come argomento per proporre interventi energetici o per calcolare per esempio il risparmio che può comportare l’installazione del contatore per la contabilizzazione separata.
Chi non ha la possibilità di calcolare il consumo tramite il foglio elettronico può effettuare il calcolo manuale Chiedendo in Segreteria o a Emanuele istruzioni sul procedimento.

ESPERIENZE

Ciao a tutti,
siamo Matteo e Serena, del gruppo Bilanci di Como.
Ciò che inviamo in lista è un tentativo di monitoraggio dei nostri consumi elettrici domestici. Ciò può aiutare a rendere più consapevole l’utilizzatore circa i propri consumi effettivi (vedasi “considerazioni”).

Metodo Utilizzato
Sono stati considerati tutti i dispositivi elettrici presenti in casa, dagli elettrodomestici fino al rasoio-regolabarba e le singole lampadine.
Si è cercato di stabilire il consumo elettrico per ciascun dispositivo misurando con un tester la corrente (in millesimi di Ampère) erogata all’apparecchio in diverse condizioni di esercizio. Per esempio, nel caso del videoregistratore, è stato misurato il consumo in standby, durante la sintonizzazione dei canali e durante la riproduzione di una videocassetta.
Nel caso del forno elettrico, della lavatrice e delle lampadine, ci siamo riferiti ai valori nominali dichiarati dal costruttore.
Successivamente, per ciascun tipo di consumo abbiamo tentato di valutarne il tempo di utilizzo mensile. Per rendere più semplice il compito, abbiamo stimato il tempo di utilizzo giornaliero (ore e minuti) ed il numero di giorni di utilizzo.
A titolo esemplificativo, il forno elettrico viene utilizzato una sola volta alla settimana per 2 ore di tempo. Non è stato incluso nei seguenti calcoli il frigorifero, in quanto a causa di continui cicli di accensione e spegnimento non è stato possibile rilevare il tempo di reale esercizio.
Con una semplice formula è stato possibile calcolare il consumo mensile di energia elettrica di ciascun dispositivo. (La somma dei KW/h mensili consumati è stata confrontata con la bolletta ENEL per un riscontro: la differenza tra i due valori sembrava proprio il consumo del frigorifero non monitorato!)

Risultati
I dati più interessanti sono ottenuti considerando il tempo di utilizzo di ciascun dispositivo, proiettato su un consumo mensile. I dati sono riassunti nella tabella sottostante:

KW/h al mese KW/h al mese
Forno elettrico
Lampada Camera Bimbi
TV
Lavatrice
Microonde
Ferro da stiro
PC
Aspirapolvere
Alogena soggiorno
Telefono cordless
Lampada Soggiorno
Phon
Lampada Camera
Lampada Cucina
VCR standby
Stereo StandBy
Monitor PC Acceso
13,340
9,001
6,336
5,700
3,190
2,970
2,904
2,892
2,885
2,440
2,160
1,909
1,800
1,620
1,584
1,584
1,452
Sveglia
TV standby
Lampade Bagni
VCR Sintonizzatore
Griglia elettrica
Router
Spazzolone 100gradi
VCR Play
Stampante
Casse PC
Modem adsl
Monitor PC StandBy
Stereo CD Play
Carica cell. senza carico
Frullatore
Minipimer
1,236
1,056
0,900
0,528
0,526
0,310
0,279
0,264
0,231
0,218
0,165
0,132
0,066
0,063
0,023
0,003

Considerazioni
Gli ultimi dati possono aiutare il consumatore a quantificare l’incidenza dell’utilizzo di ogni singolo dispositivo, anche in relazione alla modalità con cui esso viene usato.
Variando i dati relativi ai tempi di utilizzo è infatti possibile scoprire cosa succederebbe se un certo dispositivo venisse utilizzato in altro modo: per esempio il circuito di “standby” del televisore esaminato, se rimanesse acceso in modo continuo, produrrebbe un consumo mensile di 6KW/h, al terzo posto nella tabella dei consumi mensili e superando quelli della Lavatrice.
Il riepilogo dei propri consumi mensili può diventare anche un utile strumento per identificare da dove risultano maggiormente efficaci i cambiamenti del proprio “stile” di consumare energia.

Note
Ogni misura effettuata non è da considerarsi applicabile in toto ad una data categoria di dispositivi. Per esempio alcuni televisori posso avere consumi notevolmente diversi, considerando anche il grado di obsolescenza e le differenti caratteristiche tecniche, come la grandezza del tubo catodico. Per questo motivo sarebbe interessante che chiunque con un minimo di competenza in campo “elettrotecnico” provasse a effettuare delle misure sui propri dispositivi elettrici. A chi fosse interessato possiamo fornire il foglio di calcolo con le formule già impostate per effettuare i calcoli dei consumi e le indicazioni su come utilizzare il tester per effettuare le misure.
“buon” consumo a tutti…

Matteo e Serena

BILAPRIDE

Nella Giornata del Non Acquisto cade il secondo appuntamento con il Bilapride.
È l’occasione in cui tutti possiamo contribuire a finanziare l’organizzazione della nostra Campagna.
Si tratta di pagare le spese per il lavoro della Segreteria e per i materiali della Campagna.

Per questo viene chiesto ai bilancisti di contribuire alle spese con l’equivalente di una giornata di lavoro, oppure con 50 euro a nucleo famigliare

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