Marzo 2002

Marzo 2002

BILANCI DI GIUSTIZIA

LETTERA DI INFORMAZIONE TRA GLI ADERENTI ALLA CAMPAGNA BILANCI DI GIUSTIZIA

N° 65 – MARZO 2002

Come (forse) vi sarete accorti la lettera mensile non è più supplemento di Esodo, per “problemi postali” è diventata una testata indipendente. A causa del tempo richiesto dalle autorizzazioni non siamo usciti a gennaio e febbraio ma da questo numero riprendiamo la nostra pubblicazione mensile. Ringraziamo di cuore Andrea Semplici che ha accettato di essere il nostro direttore.

Vi ricordiamo che tutti i bilanci mensili del 2002 devono essere in EURO. Il nostro euroconvertitore non funziona!

assemblea nazionale lilliput

Il 18 – 19 – 20 gennaio a Marina di Massa sono state delle giornate di lavoro molto intenso per definire l’organizzazione della rete che camminerà con proprie strutture; contemporaneamente è stata un’occasione per capire meglio a che punto è il movimento che si impegna per la globalizzazione della giustizia.

Nella dichiarazione finale si è riaffermata la scelta della non violenza come unica modalità di azione. Ci si è richiamati alla formazione dei gruppi, dei nodi e dei singoli sui temi che si affrontano e all’opera di sensibilizzazione verso l’esterno per indurre un cambiamento di tutti i cittadini verso i valori di riferimento della Rete.

I temi di lavoro proposti per quest’anno sono:

  • l’opposizione alla guerra
  • la Campagna sulle banche e assicurazioni per una maggiore trasparenza
  • il monitoraggio del comportamento delle imprese nazionali e multinazionali per indurle alla trasparenza e al rispetto degli standard sociali e ambientali
  • il negoziato in corso nell’ambito dell’OMC che consente di evidenziare il legame tra accordi internazionali e qualità della vita delle comunità locali
  • l’organizzazione di una settimana dell’impronta ecologica e sociale che avrà luogo in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 giugno) e un percorso di formazione e sensibilizzazione che si concretizzi in una serie di iniziative per diffondere il concetto dell’impronta ecologica e sociale
  • l’apertura di un serio ed approfondito dibattito su nuovi indicatori di benessere
  • la diffusione di una carta del nuovo municipio e iniziative di democrazia partecipativa che sono state presentate a Porto Alegre (vedi Carta Almanacco, suppl. al n. 24 di Carta).

La Rete si impegna anche a collaborare a Campagne promosse da altri:

  • la Campagna per un Contratto Mondiale sull’Acqua contro la privatizzazione dell’acqua, per affermarla come diritto e non come merce
  • la Campagna per la Tobin Tax
  • l’azione per la costituzione di una forma di arbitrato internazionale sul debito e l’applicazione della legge italiana sulla cancellazione dei debiti dei paesi più poveri
  • un’azione di denuncia del fallimento delle politiche neoliberiste, a partire dalla crisi dell’Argentina.

Si è scelta comunque la strada della prioritá del territorio, del locale e di attuare la rete assolutamente non come nuova associazione ma come incontro tra associazioni in cui ognuna è impegnata a dare il proprio apporto specifico. Ci si è presi l’impegno di non correre dietro a tutti gli eventi mondiali, per quanto siano importanti, per privilegiare invece la costruzione di un impegno comune per il territorio.

Ci sono stati cinque gruppi di lavoro, il nostro apporto è stato soprattutto nel gruppo dell’impronta ecologica. Si è proposto un percorso di sensibilizzazione per il 2002 che vuole indurre al cambiamento dello stile di vita a partire da noi stessi (ovviamente per noi lo strumento da proporre è il bilancio !) e aprire un dibattito sugli indicatori di benessere per ridimensionare la funzione del PIL. Un momento clou sarà la “Settimana della Impronta Ecologica e Sociale” (che è stata assunta tra gli impegni annuali) in cui si invita tutta la Rete a mobilitarsi.

È stato deciso di sostenere la campagna del Contratto Mondiale sull’Acqua e si è chiesto al gruppo di Bologna dei Bilanci di Giustizia, visto il lavoro già svolto, di fare da collegamento tra la Campagna sull’Acqua e la Rete di Lilliput.

Incontro referenti del 26 gennaio 2002

Il 26 gennaio 2002 a Bologna si sono incontrati i referenti dei gruppi locali. Hanno partecipato: Stefano, Barbara e Stefano di Genova, Fabio e Alessandra di Verona, Guido di Cremona, Laura di Lecco, Licia di Treviso, Lucina di Pordenone, Massimo e Maurizio di Bologna, Paola e Stefania di Mestre, Paolo di Rimini, Alberto di Torino, Alberto e Clara di Udine, Lucia di Monfalcone, Anna di Padova, Fernando di Novara, Francesca di Vigevano, Simone di Firenze, Oreste e Eliana di Latina.

La giornata è stata densissima di temi:

  • l’incontro con Francesco e Géraldine di Frisa
  • l’aggiornamento sulla campagna AcomeAcqua
  • il resoconto dell’assemblea nazionale della Rete Lilliput
  • il progetto di collaborazione tra Bilanci e Altreconomia
  • le notizie sulla realtà dei Bilanci

La conoscenza con Francesco e Géraldine ci ha fornito molte “provocazioni” positive. Il dibattito è stato molto vivo. Come si intuiva dal racconto riportato sulla lettera di Dicembre la loro esperienza è assolutamente particolare e radicale. La loro presentazione all’assemblea è cominciata con la lettura di un loro scritto che vogliamo, in parte, riportare qui.

Vita serena

Assaporare un dolce risveglio respirando l’aria fresca mattutina e sognando con lo sguardo rivolto al rosso sole nascente, meditando sul silenzio che contraddistingue ogni giorno al suo sorgere; camminare nell’orto naturale cercando i germogli dei semi posti nella terra; cercare le foglie, i fiori e i frutti che non c’erano il giorno prima; fare un pic-nic estivo in campagna all’ombra di un fico secolare saziandosi dei suoi frutti tanto nutrienti; scrivere una lettera ad un amico allungandoti su un prato assolato; trascorrere una sera leggendo un libro accanto al focolare o passeggiare nel buio cercando la luna e le stelle tra i rami degli alberi; recitare una preghiera ringraziando per la bella giornata trascorsa. Per fare tutte queste attività non occorrono soldi o mercati di qualsiasi genere e non bisogna entrare nella logica del guadagno e del consumo di denaro. Tutti sanno che la felicità non si compra, tuttavia la maggior parte della gente la cerca nei negozi; s’impegna tutto il giorno nel ripetere all’infinito la stessa azione del giorno prima e questo causa alienazione. Chiama quest’attività ‘lavoro’. È cosí che l’essere umano si riduce ad essere l’unico animale che pensa di dover lavorare, mentre gli altri animali si guadagnano da vivere vivendo. Il pensiero più pericoloso dell’uomo moderno è quello che ‘il tempo è denaro’. Se mettiamo in  pratica quest’idea e ci sforziamo di lavorare le più belle ore del giorno, traendone come unico profitto dei biglietti di carta, il nostro bilancio interiore registrerà subito delle perdite. A lungo andare i valori segnati in rosso saranno: la salute fisica e mentale, la vita familiare, i rapporti con gli altri, gli stati d’animo positivi e le motivazioni per andare avanti. Il sistema più alla moda oggigiorno è quello che rispecchia tale pensiero. Le società che si basano su un sistema del genere non hanno possibilità di soppravvivere. Esse si sforzano di aumentare il più possibile il Prodotto Interno Lordo, ma sono costrette a finanziare un apparato per l’assistenza sociale e sanitaria e un apparato per la difesa della proprietà sempre più onerosi. Fino a qualche decennio fa le nostre campagne erano uno dei più begli esempi di vita comunitaria organizzata. […] Si facevano un’enorme quantità di mestieri. Si filava, si tesseva, s’impagliavano sedie e s’intrecciavano cesti. […] La cosa che cambiò più di tutte e che continua a cambiare ancora è il ritmo di vita. Il tempo non basta più. Allora si rinuncia a tutto quello che è vitale per l’uomo, tranne che al lavoro monetario che paga, ma spesso non appaga, né ripaga. Si rinuncia soprattutto allo stare insieme con la propria famiglia e con i propri amici. Ai bambini, che sono il seme del domani, si dedicano poche ore. […] La terra, oltre la coltre di fumo che avvolge le città, ci sta chiamando. Essa ha bisogno di sagge mani che sappiano seminare boschi di vita. Essa ha bisogno di custodi pieni di pace e d’amore.

Francesco e Géraldine si sono conosciuti durante un anno di volontariato in Germania. La casa in cui abitano a Frisa l’hanno avuta ‘in prestito’ in cambio dei lavori per risistemarla e della coltivazione dei campi attorno. Quando hanno inizato a viverci usavano il gas per cucinare e avevano il frigo, ora lo hanno eliminato e si sono costruiti una stufa a legna. Praticano un’agricoltura ‘naturale’ senza concimi e potature, addirittura raccogliendo solo i frutti già caduti. Quest’anno in attesa che il terreno dia i primi prodotti hanno raccolto solo le erbe selvatiche. Anche per i vestiti sperimentano l’autoproduzione: Géraldine ha un arcolaio con cui fila la lana. Molto libero il loro uso del tempo…ovviamente senza orologio ma seguendo i ritmi dei lavori dei campi. Tra le poche spese che hanno quella che incide di più sul loro bilancio sono i francobolli e le schede telefoniche. Quando hanno scoperto che Gandhi segnava le spese hanno iniziato a farlo anche loro; la conoscenza dei Bilanci è venuta dopo, attraverso Fabrizio e Anita di Cupramontana. Francesco e Géraldine ci hanno detto che ritengono i Bilanci una delle migliori proposte che hanno conosciuto, che consente a loro, e a noi tutti, di procedere a piccoli passi nella revisione del proprio stile di vita, ognuno secondo i propri ritmi, mantenendosi comunque in rete con gli altri. Francesco e Géraldine presentando il loro cammino personale, stimolano i bilancisti a ripensare alla coerenza delle proprie scelte e del proprio nuovo stile di vita.

A loro quindi un grazie  sentito e a tutti noi…grande spazio per la riflessione!

Il 22 marzo è la giornata mondiale per il diritto all’acqua, se non avete ancora inviato le firme raccolte nei mesi scorsi è il momento buono per farlo. La nostra campagna AcomeAcqua prevede che si continui (o si inizi) con rinnovato vigore nei seguenti impegni:

  • monitoraggio familiare mensile dei consumi di acqua (lettura del contatore) da gennaio a giugno 2002
  • adottare tecnologie di risparmio acqua in casa
  • confronto tra la qualità dell’acqua del rubinetto e di quella minerale
  • raccolta di storie e filastrocche sul tema dell’acqua
  • informazioni sulle guerre causate dall’acqua

Per i primi tre punti trovate il materiale sul sito. I gruppi dovranno riunire tutto il materiale raccolto e inviarlo a Bologna. La speranza è quella di riuscire  al più presto a pubblicare il materiale più interessante da noi prodotto. Libri segnalati per approfondire il tema (se ne conoscete altri comunicateli):

J. Sironneau, L’acqua – Nuovo obiettivo strategico mondiale, Asterios Editore 1997

R. Petrella, Il manifesto dell’acqua, EGA

Abbiamo archiviato il progetto di collaborazione con Banca Etica per la sua risposta negativa, si aprono però interessanti prospettive con Altreconomia. Il numero di aprile avrà un dossier sui Bilanci in cui sarà proposto lo schema del bilancio mensile con l’invito a tutti i lettori a provare a compilarlo. Nei mesi successivi una famiglia di Verona presenterà per piccoli passi l’esperienza pratica e quotidiana che sta vivendo nella prospettiva di spostamento dei consumi.

 Il gruppo di Torino ha gioiosamente accettato di organizzare l’ INCONTRO ANNUALE(che probabilmente si terrà a Castelnuovo d’Asti dal 30 agosto al 1 settembre); la proposta è di strutturarlo soprattutto in laboratori pratici (per esempio: produzione di pane, detersivi, uso dei pannolini lavabili – svezzamento, falegnameria…..) che verrano presentati e condotti dai singoli gruppi locali. Quindi ogni gruppo è invitato a individuare, in un ambito in cui abbia già fatto esperienza, un laboratorio da poter organizzare.

Comunicandoci il lavoro fatto dai singoli gruppi locali abbiamo capito che questa è una ricchezza che va condivisa. Per mettere in rete le informazioni abbiamo perciò deciso che ogni referente invii il verbale di ogni incontro dei gruppi a tutti i referenti. La Segreteria ha già spedito ad ognuno la lista degli indirizzi e-mail con cui dovrà crearsi un gruppo nella propria casella di posta elettronica.

TV TURN-OFF WEEK

Udite! Udite! Dal 22 al 28 aprile ci sarà la settimana della tv spenta : la manifestazione più rivoluzionaria e silenziosa della storia moderna.

Nasce nel 1995 in Nord-America da Media Foundation (organismo anti- consumista) e da “Tv turnoff network” (una rete di organizzazioni no profit), in Italia è promossa da “Terre di mezzo” dal 1999. Per partecipare basta far click sul telecomando e dimenticarsi della tv per dar sfogo a tutta la propria creatività o per godersi pienamente la quiete derivante dall’assenza di parole e immagini inutili e invadenti.

E chi meglio di noi può sentirsi pronto a questo?  Chi volesse saperne di più visiti www.adbusters.org o www.tv-turnoff.org e per l’Italia www.terre.it

Sei Bilancista? ☺ Hai il Rapporto 2000? …Noooo?!? ☻

 Cosa aspetti per chiederlo alla Segreteria??!!? ☺☺

 

Bilanci e nuova ecologia

Il numero di febbraio della Nuova Ecologia presenta come servizio di copertina un dossier sui nuovi stili di vita. Visto il titolo “semplice è meglio” potevamo forse mancare noi Bilancisti? Ci è stato dedicato un bell’articolo in cui si spiegano le scelte di fondo dei Bilanci, corredato dai dati del Rapporto 2000. Viene anche proposto il test di Mafalda con i riferimenti della Campagna.

Il dossier si compone di altri interessanti articoli tra cui un’intervista a Wolfgang Sachs e una presentazione di Altreconomia. I Bilanci cominciano a fare notizia? Al di là della triste situazione mondiale…. un altro mondo è in costruzione!

 In cammino verso Santiago

Fabrizio e Anita di Cupramontana ci scrivono che nelle prossime settimane percorreranno il Cammino verso Santiago de Compostela. Auguriamo loro un felice viaggio e al loro ritorno aspettiamo gli appunti che hanno promesso di inviarci per condividere questa esperienza con noi.

Bilancio dei bilanci

Presentiamo il rendiconto economico ( in lire) dell’operazione Bilanci di Giustizia per l’anno 2001

Entrate

Uscite

Residuo attivo 2000

3.235.730

Spese viaggi

1.274.000

Contributi Bilancisti

3.282.000

Spese postali

376.480

Vendita libri

4.013.000

Stampa e spedizione lettere mensili

1.435.000

Vendita materiale

512.600

Spese sede

1.500.000

Ricavi da incontri

900.000

Spese per incontri referenti

400.000

Interessi c/c

68.525

Stampa rapporto 2000

4.485.000

Abbonamento rivista

42.000

Imposta bollo c/c

49.500

 

 

Passivo incontro Camaldoli

183000

 

 

Libri EMI

712000

 

 

 

 

Totale Entrate  12.011.855 Totale Uscite

10.456.980

Residuo attivo 2001

1.554.875

Totale a Pareggio

12.011.855

Anche quest’anno insperabilmente pur avendo sostenuto le spese di stampa del Rapporto siamo riusciti a chiudere con qualche soldo in cassa. Purtroppo rispetto al 2000 i contributi dei Bilancisti si sono quasi dimezzati, vorremmo ricordare che ognuno è invitato a sostenere la campagna secondo le sue possibilità: la proposta è quella già presentata nella lettera di Dicembre di devolvere l’equivalente di una giornata di lavoro.

Esperienze

I PRIMI FRUTTI DI CAMALDOLI

 

Cari amici,  […] nella nostra zona è neo-nato un piccolo gruppo di “bilancisti” (forse Camaldoli ha portato i suoi frutti). Infatti da qualche tempo ci troviamo per…soprattutto per cenare e stare insieme. Siamo un gruppo di dieci – dodici famiglie, provenienti da varie esperienze. […]

Per ora non abbiamo seguito un programma ben preciso ma abbiamo messo insieme alcune idee e azioni in modo da far partire il gruppo, come ad esempio la creazione di un Gruppo di Acquisto Solidale. Abbiamo riflettuto insieme sulla campagna BdG, sul senso che essa ha, su alcuni argomenti generali quali i detersivi, il commercio equo e solidale, l’autoproduzione e così via. C’è chi ha portato via da casa la televisione per dare più spazio al dialogo in famiglia. In particolare nell’ultimo incontro ci siamo dati un obiettivo in comune che è quello di sperimentare detersivi alternativi (biologici o autoprodotti) consumandone meno di quelli tradizionali. Quello che stupisce comunque è il fatto che queste persone si siano ritrovate ad avere, nello stesso periodo di tempo, la stessa motivazione interiore a fare un cammino insieme di riflessione sugli stessi valori di giustizia, consumo critico e così via: sarà proprio un caso? […]Volgliamo per ora costruire qualcosa di positivo, soprattutto relazioni autentiche. […]

Sauro, Maurizia e Matteo – Pian di Scò (AR)

 

INVESTI IN STALLA E NON IN BORSA !

…nel bilancio di dicembre, alla voce “investimenti alternativi” troverete la mucca Cleopatra e vi chiederete di che diavoleria si tratta…

            Si tratta di una vera mucca di razza reggiana, anzi “vacca”, perché così le chiamano in Emilia. A quanto pare, non ce ne sono nemmeno molti esemplari ed infatti esiste un consorzio che cerca di garantirne la valorizzazione (anche perché il vero parmigiano reggiano viene prodotto proprio con il latte di queste vacche).   Da tempo Anselmo pensava di acquistare una mucca (un po’ perché questi animali gli ricordano giorni felici vissuti nell’infanzia, ma anche per avere un contatto più diretto con i prodotti alimentari che consumiamo abitualmente). Ne avevamo già parlato con Beppe della cascina Bagaggera (dove acquistiamo abitualmente prodotti alimentari) e finalmente alla fine di dicembre abbiamo “concluso l’affare”: noi abbiamo messo il capitale acquistando la mucca, la Cascina si occuperà del mantenimento, dandoci di tanto in tanto qualche pezzo di burro o di formaggio.  La cosa però non è stata così semplice come potrebbe sembrare perché Beppe cercava una mucca che sopportasse ancora la mungitura manuale, Anselmo la voleva pure con le corna e a quanto pare queste due caratteristiche ormai rare. Per fortuna, tramite il solito amico dell’amico siamo riusciti a trovare la “nostra“ mucca, anzi la nostra vacca reggiana (pure gravida) da un anziano contadino che a causa dell’età si vede costretto a privarsi delle sue vacche.

            Anselmo ha seguito tutto l’iter della compra-vendita assistendo anche al momento commuovente  della separazione di Cleopatra dal suo padrone.

            Grazie a questa “avventura” la valutazione sulla qualità della vita del mese di dicembre si è guadagnata un bel 6.Ora aspettiamo con trepidazione la nascita del vitello, sperando che qualcun altro segua il nostro motto “investi in stalla e non in borsa!”.

Vi faremo sapere gli sviluppi dell’iniziativa.                                                Noemi e Anselmo – Lecco

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