Febbraio/Marzo 2005

Febbraio/Marzo 2005

Febbraio-Marzo

BILANCI DI GIUSTIZIA

LETTERA DI INFORMAZIONE TRA GLI ADERENTI ALLA CAMPAGNA
N° 97 – FEBBRAIO/MARZO 2005

 

BILAPRIDE 2004
per le spese dell’anno 2005

Abbiamo ricevuto contributi per
9548 euro!!!
GRAZIE A TUTTI!!!!
La forte risposta collettiva che la Campagna ha dato impegna la Segreteria a un servizio sempre più puntuale e sostanzioso.

I GRUPPI DEI BILANCISTI?
SONO COSI’!

Sono numerosi, ben forniti di bambini di tutte le età; amano unire il lavoro alla convivialità.
Sanno porsi obiettivi ben definiti, ma non perdono l’occasione di lasciarsi trascinare dagli eventi locali. Hanno uno spiccato senso pratico, ma non disdegnano riflettere su temi filosofici e spirituali.
Hanno le idee chiare, ma rimangono aperti a tutte le possibili contaminazioni positive.
Non c’è pericolo di confonderli con una qualsiasi altra realtà anche se molte realtà sono presenti in loro.
Insomma…ecco a voi i risultati del censimento dei gruppi locali che è partito lo scorso mese di novembre. Dai più giovani agli storici, una carrellata che ci permette di presentarci in giro per l’Italia così:
Su 44 questionari inviati ad altrettanti Referenti locali al termine di gennaio ne sono ritornati in segreteria 26:

  • 23 referenti risultano iscritti alla mailing list omonima e quindi mantengono il costante contatto, almeno virtuale, con l’intero gruppo dei Referenti
  • il gruppo più numeroso è composto da 15 famiglie che si ritrovano con assiduità e 10 che lo fanno saltuariamente (Udine…tra gli ultimi arrivati, ma tra i primi in numerosità! seguono Torino, Mestre, Trento, Staranzano…), ma la maggior parte conteggia circa 8 famiglie assidue e 4 saltuarie.
  • il gruppo meno numeroso, se escludiamo quello di Chieti che conta una famiglia assidua e una saltuaria, è quello di Villasanta composto da ben due famiglie.
  • i gruppi si trovano quasi tutti con una cadenza mensile o poco più che mensile, salvo poche eccezioni in cui gli appuntamenti sono molto più diradati o legati a ritrovi dei gas locali.
  • il luogo dell’incontro è in 10 casi l’abitazione di una famiglia (in genere a turno), in 6 casi o una casa o una parrocchia a seconda della stagione o se l’incontro è diurno o serale, in 7 casi un istituto religioso o parrocchia, in 3 casi in altri posti (sedi di altre associazioni….)

La scelta del luogo sembra comunque non dipendere dalla numerosità del gruppo, quanto dal numero dei figli partecipanti agli incontri, infatti:

  • solo Milano e Udine (se escludiamo Faenza che è un gruppo ancora sprovvisto, ma per poco, di figli) si ritrovano in completa assenza dei figli, mentre tutti gli altri gruppi si riuniscono in presenza di almeno un certo numero di figli.

Il gruppo più prodigo di figli…coinvolti negli incontri è Rimini che ne conta ben 20, con età comprese tra 0 e 13 anni, seguito a ruota da Bergamo in cui i bimbi presenti agli incontri sono tra i 15 e i 20. Tutti i gruppi con un elevato numero di figli partecipanti agli incontri si ritrovano in sale parrocchiali visto che una semplice abitazione non basterebbe a contenere tutti.
Bisogna però rendere merito anche a tutti i gruppi che si trovano nelle abitazioni portando con se ogni volta fino ad 8 figli!

  • 22 gruppi locali si incontrano avendo fissato in precedenza un ordine del giorno o un tema anche generico di riflessione, uno solo afferma di non farlo mai e uno solo saltuariamente.
  • I temi affrontati nell’ultimo anno sono tra i più svariati. Eccoli elencati in ordine di frequenza:
  • confronti sulle spese (schede di bilancio mensile) e su esperienze bilanciste
  • incontri esterni e manifestazioni pubbliche (da Fa la cosa giusta a Terra Futura, dalla Giornata del Non Acquisto alle Pagine Arcobaleno…)
  • laboratori e autoproduzioni varie
  • Gruppi di Acquisto Solidale
  • finanza etica, uso del denaro
  • energia (risparmio, fonti alternative, casa passiva…)
  • medicine alternative
  • spiritualità
  • commercio equo
  • uso della televisione
  • convivialità
  • consumi d’acqua
  • politica e condomini solidali
  • Reti di Economia Solidale
  • autoproduzione
  • ben 19 gruppi aderiscono ad un GAS locale e 9 di questi hanno contribuito attivamente alla sua creazione, solo 6 gruppi non hanno contatti con alcun GAS.
  • di questi 18 gruppi solo 6 approfittano dell’incontro dei bilanci (ma non sempre) per la distribuzione dei prodotti del GAS. La cosa rimane però un evento separato dal senso del ritrovo delle famiglie bilanciste, si coglie chiaramente che il gruppo d’acquisto è solo un mezzo e non l’obiettivo del percorso intrapreso.
  • 22 gruppi hanno promosso o partecipato ad almeno un’iniziativa pubblica nel corso dell’ultimo anno. La più gettonata? La giornata del non acquisto! Seguono gli incontri di sensibilizzazione, iniziative ecologiche, Festa del Creato, Fa la cosa giusta, teatro dell’oppresso, Festa del Riuso, Terra Futura, Carovana della Pace, Convivio dei Popoli, Forum delle Alternative, Stopessowar, iniziative nonviolente, cene solidali….
  • in 23 casi vi è una suddivisione dei compiti, anche se a volte solo parziale, all’interno dei gruppi e non viene caricato di ogni onere il referente ufficiale. Un segno distintivo? Direi di sì!
  • 17 gruppi verbalizzano regolarmente i loro incontri (9 non lo fanno), ma solo 9 ammettono di farlo circolare in mailing-list o di metterlo nell’apposito spazio sul sito dei Bilanci. Tutti i gruppi che ancora non lo fanno provvedano al più presto ad un pubblico mea culpa ma soprattutto si decidano a rendere più efficaci gli strumenti che tutti utilizziamo!
  • l’abitudine ad “usare le mani” (leggi “autoproduzione”) in gruppo si pratica in 15 città, mentre 10 non hanno ancora fatto l’esperienza (ma non escludono di farla in futuro). Cosa sanno fare i bilancisti? Un po’ di tutto:
    pane, prodotti per l’igiene personale o della casa, riparazioni, regali, biglietti d’auguri, giochi, vino, birra, marmellata, biscotti, dado e ultima, ma simbolicamente prima, la passata di pomodoro!
  • tutti i gruppi, ad eccezione dell’ultimo nato, Faenza, che lo fa solo saltuariamente, prevedono un momento conviviale durante l’incontro mensile. Che sia pranzo, cena o merenda il mangiare in compagnia è un elemento che unisce e rinsalda le amicizie.
  • e tra un boccone e l’altro 18 gruppi locali approfittano per scambiare tra loro oggetti di vario tipo perché baratto e riutilizzo sono sempre in primo piano tra i nostri strumenti di giustizia preferiti. Quel che si scambia va dai vestiti (per bambini ma anche per adulti…vi ricordate il successo della boutique bilancista di Igea Marina?) ai libri e alle riviste, da aspirapolveri e passeggini alla musica, da telefoni a giocattoli…agli alimenti: non c’è bisogno di sforzarsi per fornire idee. Tutto ciò che non serve più a qualcuno diventa utile a qualcun altro.
  • e per finire in bellezza 17 gruppi hanno almeno per una volta organizzato insieme un gita, un pic-nic, una vacanza perché ogni forma dello stare insieme caratterizza la nostra volontà di condividere e combattere l’isolamento di questa società che ci sta stretta.


Un altro punto focalizzato dal questionario è la figura del Referente, come è visto? Di che cosa ha bisogno per coprire questo ruolo? Ma soprattutto che suggerimenti vengono dati dai Referenti alla Campagna? Lo scoprirete nella prossima Lettera Mensile!

ATTENZIONE CAMBIO DI DATA!!!!
IL PROSSIMO INCONTRO REFERENTI
E’ STATO SPOSTATO
DAL 30 APRILE AL
7 MAGGIO!!!

INCONTRO REFERENTI DEL 29 GENNAIO 2005 A BOLOGNA

A Bologna ci siamo ritrovati con Dalma da Torino, Simone da Firenze, Anselmo e Giancarlo da Verona, Luca da Bologna, Graziella e Mario dalla Val d’Illasi, Giovanna da Bergamo, Barbara da Legnano, Lucina da Pordenone, Claudio e Marisa da Venezia, Fausto da Brescia, Stefano da Rimini, Giuseppe da Villasanta, Flora da Quarrata, Maddalena da Zugliano, Antonella e Marzio da Staranzano, Cristina e Sandro da Cuneo, Pierstefano da Roma, Attilia e Marco da Livigno, Licia da Treviso, Caterina e don Gianni. Nella prima parte sono state con noi anche Elisa e Romana della GeTur, la cooperativa che gestisce il Villaggio Adriatico di Lignano in cui faremo l’incontro annuale.

INCONTRO ANNUALE

Abbiamo iniziato il dialogo con Elisa e Romana per capire l’ispirazione della cooperativa che ci ospiterà, ecco quello che abbiamo cominciato a capire della Ge.Tur. Aldilà delle apparenze delle foto patinate è una cooperativa che si occupa di turismo sociale; nasce dall’opera di assistenza della curia che l’ha fondato per gestire una ex colonia al mare e una in montagna che erano di sua proprietà.
Ora è una realtà che raccoglie circa duecento soci.
La proposta turistica che fa la cooperativa è rivolta a fornire soggiorni di vacanza per l’associazionismo religioso, sportivo, sociale, alle parrocchie, alle associazioni di famiglie, ai disabili, al turismo religioso.
La scelta turistica si è concretizzata creando un luogo per le vacanze, ponendo quindi una attenzione all’adeguamento e rinnovamento delle strutture (ex colonie), ma che offra anche tranquillità, visto che gli edifici sono localizzati all’interno di una vasta pineta. La vocazione al turismo si esprime in una vocazione all’accoglienza che favorisca l’incontro e i rapporti tra le persone.
Una delle scelte di base è quella di mantenere dei prezzi che siano accessibili a tutti, anche alle famiglie numerose, e questo viene ottenuto lavorando sia sui grandi numeri (il villaggio di Lignano può ospitare 2000 persone) e centralizzando alcuni servizi come la cucina, che chiedendo agli ospiti di collaborare rifacendosi il letto, o utilizzando il servizio di self-service per i pasti.
L’ospitalità che offre la Ge.Tur. non è racchiusa in ambiti ristretti o limitata alle associazioni tradizionali, hanno accolto per esempio anche l’incontro dei Giovani Mussulmani d’Italia e un raduno nazionale di scuole di yoga.
L’attenzione all’incontro degli altri non si limita a fornire delle strutture efficienti ma vuole anche offrire la possibilità concreta alle realtà ospitate di proporre delle iniziative alle altre persone presenti: Elisa e Romana ricordavano ancora con commozione lo spettacolo offerto agli ospiti del villaggio da una associazione di disabili (e non) che praticavano la danza in carrozzina.
Un altro aspetto dell’impegno della cooperativa è verso le persone affette da malattie croniche: sono stati organizzati, in collaborazione con l’ospedale di Udine, dei corsi per l’autogestione dell’asma, delle cardiopatie e del diabete. Sempre per favorire l’autonomia delle persone il centro si è anche attrezzato con una unità di dialisi a disposizione degli ospiti per permettere e facilitare la vacanza a chi abbia necessità di questa terapia.
Una particolare attenzione è rivolta ai ragazzi, in questa ottica grande attenzione è data allo sport, privilegiandone le caratteristiche ludiche rispetto a quelle competitive. Da qui l’attenzione alle strutture adeguate e a proporre attività sportive come i corsi di orientering.

Abbiamo poi raccolto le indicazioni dei Referenti per i temi dell’Incontro Annuale. Una necessità molto sentita è che, in questo momento di festa collettivo, sia dato spazio ai rapporti personali e all’incontro anche con chi partecipa ma non è bilancista.
Il tema che vogliamo affrontare principalmente è quello dell’energia prestando anche attenzione alle possibili azioni politiche attuabili sull’argomento. Avrà un suo spazio anche una riflessione sulle modalità di comunicazione dei temi propri della nostra Campagna anche alla luce dell’esperienza vissuta con Parknas a Ca’ Fornelletti.
A grande richiesta si chiede di mantenere lo spazio dei laboratori. Attendiamo quindi presto dai singoli gruppi locali la disponibilità ad allestirli.

DAI POST-IT DEI REFERENTI: RIFLESSIONE SULLA CAMPAGNA

Abbiamo raccolto le impressioni (scritte) dei Referenti e questa è la loro restituzione.
Un punto condiviso è quello di valorizzare il cammino fatto finora mantenendo nella pratica la struttura leggera e le modalità di partecipazione attuali, individuando la Campagna come lo strumento per….
Questa è sentita come la cosa fondamentale, per questo la percezione del problema della struttura è vissuta sia come un problema solamente formale su cui non perderci o al contrario come un passo così bloccante da voler escludere qualsiasi coinvolgimento con una forma associativa.
Una opzione uscita è di costituire una associazione di Gruppi e non di singoli, alcuni suggerimenti sulla associazione propongono di “ricalcare” la struttura attuale, vedendo nei Promotori il direttivo e nei Referenti l’Assemblea Soci.
Un’altra soluzione è costituire l’Associazione Promotori dei Bilanci di Giustizia che possa aggiungere ai suoi servizi quello di essere l’interfaccia burocratica della Campagna.
Anche il percorso per una eventuale associazione è visto come una occasione di scrittura partecipata per un confronto su valori e contenuti
Nella chiarezza e consapevolezza che troveremo la capacità di essere “spostati” anche nella vita dei Bilanci di Giustizia!

ALTRECONOMIA

La nostra partecipazione alla rivista Altreconomia ci chiede un contributo sulla nostra visione della rivista. Come Referenti ci siamo interrogati su cosa la Campagna Bilanci può portare a Altreconomia.
Uno dei punti qualificanti e importanti della nostra esperienza è lo sguardo complessivo che abbiamo sulle questioni che affrontiamo, e l’abitudine a tenere assieme
la riflessione e la pratica.
Da parte nostra possiamo portare la testimonianza di un percorso collettivo che valorizza la narrazione delle esperienze quotidiane dando a queste un valore politico, sottolineando l’importanza dell’agire in rete, quello che chiediamo è che sempre più venga valorizzato il sottotitolo “l’informazione per agire” fornendo delle indicazioni concrete su “cosa posso fare io”. Per il percorso compiuto come Campagna potremmo anche proporci come gruppo sperimentale per dei modelli teorici su nuovi stili di vita.
Abbiamo espresso la volontà di creare rapporti, attraverso il dialogo e la critica, tra i Soggetti diversi che compongono la rivista, sia all’interno dell’Assemblea dei Soci che sulle pagine del giornale.
Una richiesta che facciamo per la sostenibilità della lettura è di non aumentare il numero di pagine o la frequenza delle uscite.

SEMINARIO CON PARKNAS

Il 5 e 6 marzo si è svolto a Ca’ Forneletti (Verona) il seminario con Lennart Parknas hanno partecipato: Carlo da Torino, Patrizio da Firenze, Anselmo e Alessandra da Verona, Matteo e Loris da Bologna, Graziella, Mario e Anna dalla Val d’Illasi, Giovanna e Rossano da Bergamo, Barbara da Legnano, Carla da Pordenone, Fausto da Brescia, Stefano da Rimini, Giuseppe da Villasanta, Flora e Luca da Quarrata, Maddalena da Zugliano, Giovanna da Messina, Licia da Treviso, Serena e Chiara da Como, Sabrina da Viareggio, Paola e Paolo da Milano, Caterina e Filippo da Padova e Antonella da Trento.
E’ stata una occasione preziosa per confrontarci anche su come comunichiamo con gli altri, e come sempre quando ci troviamo assieme l’energia circola!
Da questo seminario abbiamo avuto la sensazione che per comunicare efficacemente abbiamo qualcosa da imparare….anche su noi stessi!
Se volete saperne di più chiedete ai Referenti.
Ecco le prime impressioni:

Per me che da molto tempo non partecipavo ad incontri nazionali è stata un’occasione prima di tutto di conoscere molta gente e di “annusare” che aria tira nella campagna dei Bilanci. Soprattutto, però, è stata un’occasione preziosa per acquisire elementi per un lavoro personale e di gruppo. In due giornate molto intense abbiamo lavorato essenzialmente sulla comunicazione, su come anche i nostri contenuti, che ovviamente per noi sono validissimi, veicolati nella maniera sbagliata possono ottenere addirittura l’effetto opposto a quello voluto, di allontanare le persone invece di interessarle. Per cambiare il nostro modo di comunicare Lennart ci ha fatto capire che prima di tutto dobbiamo conoscere certi meccanismi di difesa che tutti noi abbiamo a livello più o meno conscio e che soprattutto dobbiamo fare un buon lavoro sul nostro equilibrio interiore. Insomma, spunti di riflessione ce ne sono in abbondanza; per chi volesse approfondire il metodo messo a punto da Parknas in tanti anni di studio consiglio il suo libro “Attivi per la pace” edito da La Meridiana. Un ringraziamento particolare ad Antonella che ha proposto questo seminario così proficuo e si è prestata per due giorni come traduttrice.

Sabrina – Viareggio

ATTENZIONE:
INVITO PER TUTTI GLI ADOLESCENTI
TREKKING BILANCISTA

Il “vulcanico” Michele che già durante l’Incontro Annuale della Mendola aveva seguito il gruppo degli adolescenti ha rilanciato una nuova proposta per l’estate.
E’ un po’ di tempo che parlando con varie famiglie e in particolare con i loro figli viene fuori l’esigenza di incontrarsi, di fare qualcosa insieme. E’ un sentimento, una scommessa, un’intuizione che mi porta a proporre un trekking per le alte montagne del Trentino, dove i figli dei bilancisti, in età medio alta possono incontrarsi e vivere un’esperienza unica, dove camminando insieme ci si possa conoscere, apprezzare e costruire qualcosa che si ritroveranno un domani sicuramente…
L’idea è molto semplice, nella prima quindicina di luglio mi piacerebbe proporre un trekking di quattro giorni su un’alta via (il numero rimarrà segreto fino al lancio dell’attività), dove i ragazzi, accompagnati da me e altre due persone esperte, cammineranno, suderanno e faticheranno un po’, per un percorso fattibile medio alto, ma di una bellezza estrema, difficile da spiegare.
La proposta è rivolta solo ai ragazzi e forse a qualche genitore.
Ciao e a presto

Michele

AAA PROMOTORI CERCASI

I Promotori sono l’aspetto “misterioso” della Campagna Bilanci di Giustizia.
NON prendono le decisioni strategiche relative alla Campagna, perché questo lo fanno i Referenti nei loro incontri trimestrali.
NON sono designati da un gruppo locale.
NON hanno una scadenza prefissata.
MA sono VOLONTARI che si prendono cura di:

  • predisporre il calendario della Campagna
  • preparare e organizzare gli incontri Referenti
  • seguire e orientare l’operato della Segreteria Nazionale
  • predisporre il Rapporto Annuale, i materiali e gli strumenti utili alla Campagna

Per questo si incontrano 4 volte all’anno a vengono consultati via mail quando la Segreteria Nazionale deve prendere decisioni urgenti.
Si tratta quindi di un servizio prezioso, vitale, ma che non deve essere assunto “vita natural durante”
Attualmente 4 Promotori hanno comunicato di non essere più disponibili.
Per questo urge un appello a tutti i Bilancisti per rimpiazzare i posti lasciati vacanti.
Abbiamo già affidato l’appello ai referenti locali per farlo giungere a tutti i Bilancisti. Ma finora non abbiamo ricevuto risposte.
I Promotori attualmente disponibili sono:
Patrizio Suppa, Antonella Valer, Luca Cremonini, Luca Giaggioli, Alberto Sella e don Gianni
Collaborano: Lucia Ronconi per la stesura del Rapporto Annuale, Marco Cigolotti e Luca Agnelli per la gestione del sito e della mailing-list.

ESPERIENZE

Ciao a tutti, siamo Barbara e Paolo e vorremmo unirci al “piccolo grande gruppo” dei bilancisti.
Abiamo incontrato i Bilanci già alcuni anni fa ad un momento di formazione per educatori del WWF nazionale… in quell’occasione abbiamo conosciuto di persona Antonella Valer che presentava il libro “Bilanci di Giustizia” uscito da poco: è stato un incontro davvero importante e “illuminante”…. l’idea di poter mettere nero su bianco le nostre scelte di tutti i giorni e poter davvero quantificare e pesare le nostre scelte …
Abbiamo tentato diverse volte la compilazione del bilancio mensile (cartellette di scontrini, ragionamenti con amici ..) senza però approdare a nulla …. solo nel 2004 ci siamo messi a fare sul serio …. anche se le somme siamo riusciti a tirarle solo adesso (con il nostro lavoro di apicoltori i mesi primaverili – estivi sono impegnatissimi: già tanto riuscire a tenere gli scontrini!) … sono servite a noi per renderci conto del nostro modo di fare la spesa.
Alcune considerazioni:
il nostro obiettivo principale era quello di registrare le spese per un anno e monitorare la situazione in modo da quantificare davvero lo “spostato”: questo obiettivo per noi è stato raggiunto (a fatica). Non abbiamo segnato in nessuna scheda mensile degli obiettivi per il mese, anche se esistevano comunque degli obiettivi impliciti che ci guidavano nelle scelte di consumo e acquisto…. la spesa spostata nei nostri bilanci quindi non è spostata solo in relazione ad un obiettivo che ci siamo prefisso, ma è spostato tutto quello che risponde ai valori “alti” che sentiamo per formazione e sensibilità personale (siamo laureati in scienze agrarie e scienze ambientali) e che cerchiamo di perseguire nelle nostre scelte professionali e quotidiane.
Insomma: siamo impegnati a migliorarci “a tutto tondo”, muovendoci in tutte le direzioni (alimentazione, abbigliamento, trasporti … )….nel compilare le schede siamo così incappati (soprattutto ai primi mesi) nella tentazione di “voler fare bella figura”. Cosa significa? significa che i nostri criteri erano abbastanza di manica larga e tendevamo a giustificare parecchie cose poco chiare … soprattutto nell’ambito ddell’alimentazione biologica …. pur di poterci dire “però siamo bravi, guarda come siamo spostati” ….
Proseguendo nella compilazione abbiamo però cominciato a tagliare parecchie teste e ad andare all’osso ….così per noi non può essere spostato un prodotto bio non di stagione o prodotto lontano da noi (ma che mi importa di avere carote bio se vengono dalla danimarca o i peperoni bio a gennaio da israele?), cioè conta molto nell’orto-frutta, la vicinanza (oltre che il metodo di coltivazione). Non è spostato un prodotto di prima o seconda trasformazione (passata di pomodoro, pasta ecc.) fatto lavorare e commercializzato da un distributore (e ce ne sono ormai tanti anche nel bio): vogliamo sostenere i contadini, gli agricoltori, non i distributori. Non è spostato un prodotto con troppi imballi o troppi passaggi di trasformazione (che mi interessa di trovare il the in bottiglia di plastica da 500 ml bio o le sottilette bio?) …ecc…
Due cose ancora. Una riguarda l’autoproduzione: ci ricordiamo che in schede di 2 o 3 anni fa si dava più spazio alla “contabilità” dell’autoproduzione anche se era difficile da gestire (bisognava segnare la spesa degli ingredienti per fare le cose, per es.) … ma adesso ci sembra che ci sia poca possibilità di valorizzare il lavoro di autoproduzione. Noi per esempio abbiamo segnato il numero effettivo di volte che abbiamo autoprodotto pane, dolci e non solo segnalato se nel mese avevamo autoprodotto almeno una volta…. in questo modo si può capire un pò di più quanto pesa l’autoproduzione ad esempio per la preparazione dei pasti. Per noi che cerchiamo di essere autosufficienti per le verdure almeno nel periodo estivo con un orto non ci è possibile segnalarlo … anche se è evidente che cala l’acquisto di verdura in quei mesi.
Obiettivi beni durevoli, trasporto, casa: ci siamo resi conto che si tratta di obiettivi di lungo periodo …. così per noi le spese di casa rimangono usuali (paghiamo un affitto per un appartamento che non ha requisiti particolari di sostenibilità, di risparmio energetico…) e lo stesso le spese legate alla macchina (stiamo pensando con la prossima di installare un impianto a gas, ma prima dobbiamo rottamare questa…). Rispetto al risparmio energetico facciamo progetti sognando la nostra casa di proprietà …
Ciao e a presto

Barbara e Paolo

 

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