Aprile 2007

Aprile 2007

BILANCI DI GIUSTIZIA
LETTERA DI INFORMAZIONE TRA GLI ADERENTI ALLA CAMPAGNA
N° 118 – APRILE 2007

I BILANCISTI FANNO POLITICA DAL BASSO
INCONTRO REFERENTI 26 MAGGIO 2007

Sabato 26 maggio 2007 a Bologna dalle ore 10.00 alle 16.30
presso le Suore Salesiane – via Jacopo della Quercia, 5 – tel. 051-356977

È possibile passare dalla testimonianza all’impegno politico? Come tradurre in progetti di ampio coinvolgimento una proposta, vista come “di nicchia” come quella bilancista?
Queste sfide sono state raccolte dai bilancisti, e si sono cercate delle risposte a questi interrogativi.
I Gruppi Locali e le singole famiglie che partecipano alla Campagna non sono mossi dalla ricerca del quieto vivere, ma dalla spinta a realizzare delle scelte più giuste, non solo a livello individuale.
La risposta politica che si è costruita è stata quella del coinvolgimento nelle o delle istituzioni politiche locali.
Le modalità di questo coinvolgimento sono diverse nelle varie situazioni, partendo dall’impegno individuale di tanti bilancisti all’interno delle istituzioni, all’organizzare incontri o eventi fino d attuare progetti più organici.
In questo Incontro Referenti vorremmo porre l’attenzione sui progetti nati sulla traccia del Progetto CAmbiRESti? di Venezia e della fiera Fa’ la cosa Giusta di Milano.
Abbiamo invitato le esperienze di:

  • Cambieresti? San Felice più felice di San Felice del Benaco
  • “Un mondo di buone idee” di Verona
  • Fiera Fa’ la cosa Giusta di Trento.

Parleremo delle diverse iniziative, della strada che ha portato alla loro realizzazione, della partecipazione avuta dal rispettivo gruppo locale dei Bilanci o di come questo si è inserito.
Per cominciare ad approfondire il tema abbiamo chiesto ai Bilancisti coinvolti in queste esperienze di descrivercele brevemente, in questa lettera e nella successiva troverete i loro contributi.

Cambieresti?San Felice più felice

Da bilancisti solitari a persone più felici
Ciao a tutti, siamo Alberto e Luisa, bilancisti isolati del Lago di Garda.
Per alcuni anni abbiamo posto attenzione nella compilazione della scheda mensile…..da soli era dura!
All’incontro nazionale di Camaldoli (era il 2001) abbiamo gustato la forza di essere in tanti! Tornati a casa ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo deciso con amici di creare un GAS (“il sogno di Atlante”….ambiziosi, vero?!). Da allora …spostiamo di più ma… compiliamo di meno.
Ci sentiamo comunque vicini al cammino di bilanci che ha cambiato il nostro modo di vivere, di relazionarci agli altri, di gestire il tempo e non ultimo di come fare o non fare la spesa.
Ora Alberto lavora part-time, Luisa è casalinga, Anna, Sara, Luca ed Elia ci riempiono la casa e il cuore di gioia.
Quest’anno, alcuni cittadini del nostro Comune San Felice del Benaco, copiando l’esperienza di Venezia (Cambieresti?) e adattandola alla nostra realtà, si sono incontrati per creare laboratori di approfondimento e sensibilizzazione sui temi: risparmio energetico/idrico, gestione dei rifiuti, mobilità sostenibile e consumo critico e responsabile. A sostegno di quest’ultimo ambito siamo stati coinvolti. Abbiamo conosciuto persone e scoperto interessi, condiviso la fatica di scelte etiche e consapevoli ma abbiamo trovato anche entusiasmo, voglia di cambiare, magari poco e lentamente, comunque cambiare a partire da noi.
È un percorso impegnativo che si misura con tante diversità: di sensibilità, di partecipazione, di aspettative, di temperamenti, di pregiudizi, di minoranze e maggioranze che non c’entrano tanto ma che vorrebbero schierarsi e scoprono che confrontarsi e modificare alcune abitudini fa bene a tutti, belli e brutti… e soprattutto San Felice può….diventare più felice!
Alberto e Luisa – San Felice del Benaco

“San Felice più felice”, il piano di lavoro
Da circa un anno un gruppetto di volonterosi volontari ispirati dall’esperienza veneziana di “Cambieresti?” si sta impegnando per riproporla a San Felice del Benaco, comune della costa bresciana del lago di Garda con 3.300 abitanti ed una forte presenza turistica, soprattutto straniera.
Sia l’Amministrazione Comunale che l’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Brescia stanno appoggiando l’iniziativa che è stata presentata ufficialmente alla cittadinanza lo scorso dicembre per prendere poi avvio dal mese di gennaio 2007.
I nuclei familiari aderenti sono 60, di cui una trentina attivamente partecipi, con una percentuale sul numero di famiglie residenti (circa 1200) del 5 %.
Si tratta perlopiù di coppie tra i 35 e i 50 anni con una media di due figli, un livello d’istruzione medio-superiore ed un’occupazione stabile.
I temi degli incontri, sviluppati nei cosiddetti Laboratori, sono stati identificati tra quelli proposti a Venezia sulla base di considerazioni di interesse e opportunità, poiché ci si è subito resi conto che le limitate risorse costringevano a scelte precise .
I Laboratori, incontri di circa due ore tenuti con cadenza settimanale, riguardano :

  • risparmio idrico ed energetico
  • gestione dei rifiuti
  • mobilità sostenibile
  • consumo critico e responsabile

e sono tenuti dai coordinatori o da esperti del settore con l’attiva partecipazione degli iscritti che lo desiderino.
Sono sono in progetto inoltre iniziative quali la proiezione di film e documentari, la creazione presso la Biblioteca di uno spazio dedicato alla raccolta e consultazione di materiale inerente i temi trattati, la redazione di numeri speciali del bollettino comunale, la distribuzione di lampadine a basso consumo, riduttori di flusso, shopper in cotone, composter e bidoncini per la raccolta differenziata, l’organizzazione di una Giornata del Baratto (che si spera possa diventare un appuntamento periodico o uno spazio permanente di scambio), l’attività di informazione alla cittadinanza su eventi o occasioni quali Fiere o Giornate del consumo critico o della sostenibilità, la collaborazione con le scuole presenti sul territorio (nido, materna, elementare e media) e con tutte le Associazioni disponibili, la pubblicazione di un “Quaderno delle buone pratiche”, l’organizzazione di “Laboratori delle abilità” per invogliare all’autoproduzione e al riciclo, la proposta di riutilizzo di testi scolastici, la riscoperta e la risistemazione di sentieri…
Nello stesso tempo alcuni tra gli operatori turistici della zona, in parte stimolati da questo fermento d’idee e di attività, in parte sollecitati dalle esigenze dei turisti del Nord Europa (abituati a stili di vita più rispettosi), in parte per sensibilità personale, stanno riflettendo sulla possibilità di migliorare le proprie strutture ricettive nella prospettiva di un turismo sostenibile, salvaguardando l’ambiente (e la popolazione!). Sono allo studio anche iniziative che coinvolgano i commercianti e i produttori locali.
Agli iscritti è stato chiesto di monitorare costantemente i propri consumi, in modo da poter verificare eventuali cambiamenti in usi ed abitudini attraverso le differenze tra i dati raccolti all’inizio ed alla fine del progetto.
A questo proposito è importante sottolineare cha alcuni degli incentivi di cui è prevista la distribuzione, quali per esempio i composter e i bidoncini per la differenziata, saranno consegnati solo ai partecipanti disponibili ad una verifica dell’effettivo uso degli stessi.
A distanza di qualche mese dall’avvio del progetto emergono due sensazioni di segno opposto : avere aperto uno spazio di partecipazione e discussione da molti apprezzato e frequentato, ma non essere per il momento riusciti a superare diffidenze e divisioni preesistenti, non motivate dal disinteresse per gli argomenti in oggetto
Paola e Alessandro – San Felice del Benaco

Fiera fa’ la cosa giusta – Trento

La fiera “Fa’ la Cosa Giusta!” di Trento ha un padre e una madre: il padre è la Rete Lilliput, la madre è sicuramente il gruppo trentino dei Bilanci. È stato lì che a qualcuno è venuto voglia di provare ad essere consumatori ancora più attivi, cercando strade nuove per promuovere l’economia solidale, ovvero tutte quelle grandi piccole aziende che operano nell’economia tradizionale, portando avanti valori, o almeno producendo beni e servizi, che vanno nella direzione che piace a noi.
E “Fa’ la Cosa Giusta! – Trento” non è certo figlia unica! Oltre alla fiera sono nati fino ad ora uno sportello informativo, 5 progetti di filiera corta, 12 percorsi cicloturistici, un corso di formazione, la Piazzetta dell’Altra Economia al Festival dell’Economia, una promettente collaborazione con l’assessorato alle Politiche Sociali della Provincia Autonoma di Trento. E chissà cosa nascerà domani…
Dario – Trento

Contributi Campagna arrivati finora: 6.998 euro.
La sopravvivenza è garantita a quota 9.000!!!!

INCONTRO REGIONALE TOSCANO
15 APRILE 2007

“Lavori in corso” è il titolo dell’Incontro Regionale organizzato dal gruppo fiorentino dei Bilanci di Giustizia. Sottotitolo: il lavoro nobilita, il lavoro stanca, due definizioni in contrasto tra loro ma estremamente presenti, più o meno, nelle scelte lavorative di ciascuno.
Il lavoro nobilita quando permette di esprimere il meglio di noi stessi, di lasciare un segno positivo.
Il lavoro stanca quando ci fa sentire di perdere tempo, di non essere al proprio posto.
Il lavoro impegna gran parte della nostra giornata, anzi, della nostra vita. Perché allora non interrogarci anche su questo tema? È relativamente facile comprare caffè equo, mele biologiche, lampadine a risparmio energetico. Invece, lavorare criticamente è possibile?

Il proprio lavoro
Nel nostro incontro abbiamo lavorato a gruppi, raccontandoci come il rapporto con il proprio lavoro, qualunque fosse, fosse cambiato nel corso degli anni, se ci rendeva o no soddisfatti, se e come influiva sulle relazioni. Sono state storie bellissime e vere piene di domande, ricerche, paure, maturazioni.
È stato molto bello rendermi conto che chi ha un animo in ricerca prima o poi si pone delle domande anche sul proprio lavoro. Domande che per qualcuno trovano risposta nel cambiarlo, per altri nel mettersi a cercarne un altro, per altri ancora nel tenersi il proprio, insoddisfacente, perché monoreddito e con un mutuo da pagare. In ogni caso, sono sempre le domande che ci rendono vivi e che ci spingono a guardare oltre.

Il proprio tempo
Un mio ex collega, anni fa, scherzando mi disse “ma se stai più tempo con me che con tua moglie…”. Caspita: era vero. Una frase che ancora oggi, dopo più di dieci anni, ricordo ancora con tutta la sua forza.
Sì, il tempo del lavoro è gran parte della nostra giornata e consuma buona parte delle nostre energie ed intelligenze. Sottovalutare tutto questo non ci rende giustizia. In questo tempo ci metto le ore lavorate, le ore di viaggio per arrivare e tornare a casa, le ore in cui questo continua ad essere presente nella nostra testa anche se fisicamente siamo lontani dall’ufficio.
Per alcuni è stato importante diminuire il tempo lavorato: con il part-time, con la rinuncia allo straordinario, con la scelta di fare lavori che lasciassero spazio anche per “altro”.
Sono scelte che portano in ogni caso ad una diminuzione del proprio stipendio, magari non sono alla portata di tutti, ma che in ogni caso ci interrogano.

Il proprio contributo
È cambiato il mondo intorno a noi, ed è cambiata anche la percezione che abbiamo del lavoro. Un tempo il lavoro serviva a costruire qualcosa, a renderci partecipi di un progetto, a sentirci parte della “fabbrica”. Oggi lavoro significa stipendio (se va bene), per cui lavorare in una fabbrica di biscotti, una banca o un supermercato non cambia un granché, anche perché spesso si è costretti a lavorare un po’ qua e un po’ là.
La differenza potrebbe essere data dal modo di relazionarsi con il lavoro, con i colleghi e con i clienti, ma il sentirsi parte di un progetto più grande non c´è.
Il nostro relatore ha parlato di come, in origine, il proprio lavoro era in stretta “reciprocità” con gli altri, conosciuti o sconosciuti. Nessuno era in grado di fare tutto, e ci si metteva in “relazione” con chi poteva dare quello che non avevamo: lo scambio poteva essere economico o “in natura”, ma ci faceva parte di un tutto più ampio.

Le mie riflessioni
Ho iniziato a lavorare in una grande fabbrica meccanica, producendo macchinari per l´industria chimica e petrolifera. Era vent´anni fa. Nella mia ingenuità mi sentivo parte dello sviluppo delle popolazioni più povere, contribuendo al loro sviluppo industriale. Il tempo passava e in qualche maniera ho letto “lettera ad un consumatore del nord”, e poi ancora e ancora altro.
Il mio lavoro cominciava a starmi stretto. Ci mettevo tutto il mio impegno. Lavoravo con un gruppo di colleghi affiatatissimo, e questo mi ha fatto andare ancora avanti.
Ma il tarlo continuava a rodermi dentro.
La mia carriera andava avanti, ed ero abbastanza apprezzato per la mia competenza.
Firmavo petizioni contro l´inquinamento petrolifero, ma lavoravo per chi lo faceva. Cominciavo a non sopportarlo più.
Non è stato facile lasciare tutto questo.
Oggi lavoro in un ente pubblico, dove cerco di fare un servizio.
Questo ha significato una sensibile diminuzione dello stipendio (di un terzo, più o meno), l´abbandono di qualsiasi riconoscimento e anche il fare un lavoro meno “intellettuale” e più “di fatica”.
Ho potuto farlo, e ne sono contento. Ho più tempo libero per me, per la mia famiglia e per gli altri. E questo è il guadagno più grande.
Non tutti sono in grado di farlo, o almeno di farlo subito. Ci sono fasi della vita e impegni pressanti (mutui, figli, lavori precari, eccetera) che hanno bisogno della nostra responsabilità e probabilmente di farci lavorare anche dove non vorremmo farlo. L’importante è essere consapevoli che in ogni caso viviamo nelle contraddizioni, e difficilmente sono sanabili. Non siamo eroi, ma esseri inquieti e pieni di domande. E sono le domande che ci facciamo tutti i giorni e tutto il giorno (a casa, in ufficio, al supermercato, in auto, in biblioteca, all’ufficio postale) che un giorno, forse, ci faranno cambiare qualcosa, e quel qualcosa sarà una conquista, una roccia da cui partire per salire un altro gradino. Quando saremo pronti di nuovo.
Patrizio – Firenze

INCONTRO INTERREGIONALE GRUPPI DI CONFINE
per METTERSI (AL) / UN LAVORO
il lavoro tra scelta, necessità, obbligo, libertà
27 MAGGIO 2007

Noi gruppi di confine, il Gruppo di Legnano in Lombardia e quello di Oleggio in Piemonte, proponiamo un Incontro inter-regionale in preparazione del nazionale.
La data è domenica 27 maggio dalle 9.30 alle 17.00, il luogo: Maddalena, località molino di mezzo di Somma Lombardo (VA) c/o la cooperativa Le radici nel fiume. In questo caso il fiume è il Ticino sulle cui rive sorge la sede.
Per motivi organizzativi, si chiede di iscriversi possibilmente entro il 15 maggio inviando una mail a barbaradellacqua@livecom.it oppure per telefono allo 3338094651 indicando un recapito (telefono e\o mail) il numero dei partecipanti e l’età degli eventuali figli .
Portare un foglio A4 con un disegno, un foto, poesia o altro che rappresenti IL PROPRIO LAVORO, quello che si ha o si vorrebbe avere. I lavori verranno poi messi in mostra durante la giornata
Altre notizie le potrete trovare sul sito.
Mirco – Oleggio

BILANCIO ANNUALE
della CAMPAGNA

Eccovi il bilancio della Campagna per il 2006. Come vedete il residuo attivo del 2006 è leggermente minore del 2005: questo è dovuto alle maggiori spese per la Segreteria, che nel 2005 coprivano un periodo di solo 10 mesi. Maggiori spese abbiamo avuto anche per l’inserimento dei bilanci mensili, che solo in parte sono stati inseriti da bilanciste disponibili e volontarie: per questo, una volta di più, chiediamo a tutti quelli che ne hanno la possibilità di usare il modello per l’inserimento automatico.

Entrate Uscite
2006 2005 2006 2005
Residuo attivo 2005 7.810,51 1.1163,66 Spese viaggi 389,00 598,11
Contributi bilancisti 7.802,09 7.539,40 Spese postali 2,60 17,40
Vendita libri e materiale 412,00 275,26 Stampa e spedizione lettere mensili 1.025,00 480,00
Ricavi da incontri 861,25 100,00 Spese sede 486,00 1404,00
Incontro annuale 23.353,70 48.280,00 Spese per incontri referenti 405,00 683,00
Bilagiochi 725,00 Personale segreteria 9.600,00 8.500,00
Rimborso viaggi 305,00 200,00 Inserimento dati e cancelleria 770,92 355,00
Interessi c/c postale e Mag 11,87 2.12,74 Imposta bollo c/c 34,20 32,04
Spese telefoniche, sito 846,00 643,00
Spese c/c postale 118,00 193,00
Incontro annuale 2.3251,72 4.5725,00
Spese Tipografia per Rapporto 1.250,00 1.330,00
Totale Entrate 42.531,42 67.771,06 Totale Uscite 38.178,44 59.960,55
Residuo attivo 4.352,98 7.810,51

CERCASI
PER INCONTRO ANNUALE

Vi ricordiamo che per il prossimo Incontro Annuale abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, aspettiamo:

  • proposte di LABORATORI,
  • una persona disponibile a condurre il MOMENTO MATTUTINO (yoga, meditazione, altro..)
  • FACILITATORI per i Gruppi di Lavoro

Tutte le disponibilità vengono raccolte dalla Segreteria.

 

INCONTRO FORMAZIONE FACILITATORI per
INCONTRO ANNUALE

Dell’Incontro Annuale 2006 si è molto apprezzato il metodo dei Gruppi di Lavoro. È utile ritrovarsi con le stesse persone per tutta la durata dell’incontro, ed essere un gruppo limitato di persone consente uno scambio reciproco.
Anche nel prossimo Incontro Annuale verrà riproposta la stessa modalità. Per attuarla c’è però bisogno di persone che siano disponibili a facilitare i lavori.
Possono essere persone che lo hanno già fatto l’anno scorso, ma possono anche essere altri bilancisti che si rendano disponibili.
Con l’aiuto del prof. Manara, proponiamo un incontro in cui si impareranno alcune “regole” di base su come facilitare il lavoro dei gruppi. Il prof. Manara riprenderà il lavoro attuato l’anno scorso e approfondirà l’argomento della conduzione dialogale dei gruppi.
Il pranzo sarà conviviale e condiviso con ciò che porterà ciascuno.
Per chi ne avesse necessità segnaliamo che ci sono 8 posti letto disponibili.
La giornata di formazione è fissata per sabato 16 giugno alla Casa della Pace di Verona, dalle ore 10 alle ore 17, in Segreteria raccogliamo le disponibilità.

STIAMO LAVORANDO PER VOI!!!

Nel mese di Aprile abbiamo:

  • Stampato e inserito nel database i bilanci mensili
  • Preparato la Lettera Mensile di Aprile
  • Risposto alle mail di richiesta informazioni arrivate in Segreteria
  • Aggiornato la Lista Ospitalità
  • Incontrato il gruppo di San Felice del Benaco
  • Realizzato una sessione “Bilanci a Camaldoli” con i monaci economi e l’Abate

OSPITALITA’

Ecco la nuova edizione della Lista dell’Ospitalità Bilancista 2007: è bello segnalare che quest’anno si sono aggiunti nomi nuovi di bilancisti appartenenti anche a nuovi gruppi.
Ora non vi resta che organizzare le vostre gite!!! Aspettiamo i vostri resoconti!!!
La lista viene inviata con la copia cartacea della Lettera Mensile, chi riceve la Lettera via mail la può far scaricare dal sito dal proprio Referente, nella parte ad accesso riservato oppure richiederla in Segreteria.
Per segnalare eventuali errori o dimenticanze vi ricordiamo i nostri recapiti.
mail Segreteria: segreteria@bilancidigiustizia.it , tel: 041-5381479.

BILATREKKING
13 – 16 LUGLIO 2007

Anche quest’anno si ripeterà il Bilatrekking. Per chi ancora non lo sapesse, ricordo che è un’esperienza di 4 giorni in montagna per ragazzi dai 13 ai 20 anni, dove si offre l’opportunità di camminare, arrampicare, e fare ferrate.
È nata da una commistione tra bilancisti e operatori che lavorano in centri di accoglienza per minori e si pone l’obiettivo dell’integrazione di ragazzi in situazioni di disagio con una rete di coetanei provenienti da situazioni familiari stabili.
Le due prime esperienze hanno confermato come vivere insieme, affrontando e superando ostacoli che si pensavano insuperabili, sia molto positivo per i ragazzi e lascino in loro un “buon ricordo”.
Il successo di queste due prime esperienze ha portato un forte interesse da parte di varie strutture ed enti del Trentino, dove la maggior parte degli organizzatori vivono, fino al punto che si è reso opportuno fondare un’ associazione “Altrevie”, capace di promuovere l’iniziative e raccogliere fondi e sponsorizzazioni.
Quest’anno il Bilatrekking si svolgerà sul gruppo della Schiara sulle Dolomiti sopra Belluno, da venerdì 13 a lunedì 16 luglio. Il campo base sarò il Rifugio 7° Alpini e da lì partiremo ogni giorno per le varie attività.
I costi a carico dei ragazzi come gli altri anni, saranno solo le spese del rifugio e la tessera del CAI, Orientativamente, negli anni passati abbiamo speso per pernottamento e mezza pensione circa 80 euro. Le attrezzature da montagna saranno fornite, per coloro che ne hanno bisogno, dall’associazione.
Simone

È importante iscriversi entro il 18 maggio con un’e-mail all’indirizzo infoaltrevie@libero.it
Per informazioni chiamare il numero 0464-433425 (Michele)

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