Verbale del 3 Ottobre Bologna

Verbale del 3 Ottobre Bologna

Ci siamo incontrati il giorno 3/10/2015 alle ore 10.00, presso l’istituto Suore Salesiane via Jacopo della Quercia 4 a Bologna , per discutere insieme il seguente ordine del giorno:

  1. valutazione incontro nazionale di Macerata
  2. presentazione dei lavori sul tessile svolti nel 2015
  3. discussione sull’opportunità di un nuovo tema annuale ed eventuale scelta
  4. definizione calendario assemblee 2015 – 2016
  5. presentazione due giorni di Verona
  6. Varie ed eventuali

Sono presenti:

Antonietta Carannante (Mestre), Franco Roncaglione (Torino), Laura Bussolino (Torino), Giovanna Borghetti (Bergamo), Alberto Sella (Torino), Roberto Feletto (Pordenone), Mirko Fagioli (Oleggio), Giuseppe Frigerio (Monza-Brianza), Giancarlo Bellosta (Borgomanero), Dario Pedrotti (Trento), Irene Bonaccorsi, Daniele Tarini, Michele Bacchereti (Pisa).

 Valutazione incontro nazionale di Macerata

Breve visualizzazione guidata per tornare allo spirito dell’incontro di Macerata, e riflessioni sui punti di forza e di debolezza.

Punti di forza

Pierstefano: non c’ero, ho immaginato il clima che conosco da tanti anni e che mi è mancato.

Antonella: ho visualizzato solo cose belle, non ho visualizzato i tre giorni che ho passato a fare i conti, ho visto le persone in cucina, i ragazzi nel prato, la caccia al tesoro. Non ho visto i temi.

Roberto: non c’ero, ho visto alcune delle foto postate, e vedo un clima felice e sorridente che ci piacerebbe poter vedere dal vivo prima o poi, c’è qualcosa di fondo che ci unisce. È stato bello immaginare di esserci.

Giovanna: ho visto il panorama dello sferisterio, lì un po’ tutto ha aiutato. Ho sentito una gran tranquillità. È stato bello poter dialogare e confrontarsi in serenità con le persone che hanno aiutato a realizzare l’incontro (i cuochi e dintorni). Siamo diventati esigenti nei contenuti ma anche nella qualità delle relazioni. Nessun muro e tutto liscio.

Giuseppe: ho visto dei visi (Mancini, noi, don Gianni, il ricercatore Simone Aresu). Quello che mi fa venire tutti gli anni è il ritrovarsi insieme, anche se non conosco tutti, siamo tutti sulla stessa linea, è come trovarsi fra amici, mi è piaciuta la caccia al tesoro. Ottima struttura. Mi è piaciuto l’entusiasmo dei ragazzi.

Giancarlo: ho visualizzato dei volti (la piccola Rachele, Costanzo, Giovanni Marucci, don Gianni), mi è piaciuta la caccia al tesoro e ho vissuto una atmosfera positiva di armonia.

Mirko: ho visto le immagini delle assemblee, dei ragazzi del Barikamà che hanno portato lo yogurt, il lavoro con Laura sui rom. Complessivamente mi è piaciuto per l’atmosfera e per i contenuti.

Laura: ho visualizzato la visita allo sferisterio e lo spettacolo dalla sua sommità al calare del sole, il giardino e l’essere fuori e dentro a piacere, mi sono rimasti dentro l’incontro con le esperienze dei ragazzi di BariKamà e l’entusiasmo dei ragazzi delle aziende agricole. Un bellissimo momento è stata la serata musicale con le percussioni di Fausto. Ho visualizzato il gomitolo con la espressione delle paure, è stato importante vedere che le mie paure sono anche quelle degli altri, e che quel lavoro aveva senso. La piacevolezza del fatto di rimanere lì altri due giorni dopo l’incontro, con qualche bilancista, assaporando il rientro lento. Molto interessante l’incontro con Saccavini, molto efficace e chiaro.

Alberto: sono atterrato nel cortile e la prima immagine è la struttura, il giardino, i fuorirotta con le loro tende, la bellezza della città. Mi sono venute in mente i due relatori (Mancini e Di Sisto), i ragazzi con le loro testimonianze, i visi degli amici che ho ritrovato, il clima. Mi è piaciuto molto che tramite i racconti degli altri ho ricordato cose che nella meditazione non mi erano venute in mente. Spero di ripetere l’esperienza del karaoke!

Franco: la prima immagine è stato il giardino e i giochi fatti dai ragazzi con i bambini e l’impegno che ci hanno messo. Mi è piaciuta la tranquillità di non dover essere sempre lì che si correva. Interessante il laboratorio di informatica come occasione di confronto fra età diverse. Piaciuta la caccia al tesoro.

Daniele: stimolante l’incontro con i relatori e le realtà produttive,

Irene: mi è piaciuto soprattutto il clima e gli spunti portati dai relatori. Belle le serate tra di noi e la possibilità per qualcuno di rimanere lì per turismo. Mi è rimasto impresso il gomitolo come figura dell’incontro. Positivo aver deciso un momento in cui mettere a fuoco il futuro dei BdG.

 

Punti di debolezza

Irene: forse abbiamo dato per scontato alcune cose, che forse non erano patrimonio di tutti, tipo il lavoro fatto con Fulvio che non era abbastanza condiviso e qualcuno non sapeva di cosa si trattasse. Forse molti presumevano che il sabato pomeriggio si sarebbe iniziato a discutere sul futuro dei BdG e non solo fare delle domande. Forse la traccia per il lavoro che abbiamo fornito noi era troppo pessimista e ha condizionato il lavoro successivo.

Daniele: stessi dubbi di Irene

Franco: niente da segnalare, a parte qualche perplessità sull’attività di domande del sabato, che non era mai stata messa in chiaro. Forse un po’ risicato il tempo dedicato a Fausto sul lavoro sulla matrice dei beni comuni.

Alberto: forse il discorso di Fulvio ha colto molti impreparati perché non ce lo aspettavamo, ma non l’ho visto in senso negativo: è uno strumento ed è un inizio del lavoro che faremo. Vedremo poi come andrà e cosa ne verrà fuori.

Laura: come gruppi di lavoro che ha organizzato l’incontro sono contenta che non ci sono state critiche. La cosa che ho messo a memoria per futuri incontri è che il sabato è stata una giornata pesante, non credo sia opportuno mettere i laboratori la mattina e l’assemblea il pomeriggio. Condivido la perplessità sul modo in cui è stato gestito il sabato pomeriggio, perché secondo me è mancata una presentazione adeguata di Antonia, che introducesse l’assemblea al tema della ricerca. Questo probabilmente ha messo in difficoltà le persone che non sapevano la storia precedente, e lì ha forse messo un po’ in crisi con la negatività che è uscita. Un po’ lunga l’attesa per alcuni pasti, che ha accorciato il tempo per il caffè che era adatta alle chiacchiere. Interessanti gli spunti dei relatori, un po’ sacrificati invece i lavori di gruppo, non c’era un vero spazio per farli, cosa che è tipica degli incontri dei BdG ed è importante e va recuperato.

Mirko: la modalità di Fulvio mi ha profondamente disturbato, non ho condiviso la metodologia e i risultati, anche se sapevo di cosa si stava parlando. L’ho trovato una perdita di tempo, una cosa che non portava da nessuna parte. Mi ha portato più confusione di quello che avevo all’inizio. Anch’io ho sentito la mancanza di spazi di approfondimento in gruppo, con tempi di elaborazione e sedimentazione più lunghi, insieme con gli altri. Critico il numero dei partecipanti, ancora inferiore rispetto agli scorsi anni. È rimasto poco spazio per dire cosa si fa durante l’anno, una volta si faceva.

Giancarlo: mi aspettavo che nel pomeriggio con Fulvio si arrivasse ad un risultato, a qualcosa di concreto, mentre così non è stato.

Giuseppe: menù forse non molto adatto per i giovani, non credo abbia senso che ci sia il menù vegetariano.

Giovanna: la scelta vegetariana dei pasti è ancora una criticità non digerita da tutti. Lavori di gruppi limitati. Ho sentito la fatica di altri sul pomeriggio del sabato con Fulvio, che ci stava, sperando che si possa dipanare.

Antonella: non avere un responsabile di audio e video, non aver fatto lo streaming in diretta, il menù vegetariano non era un vero menù vegetariano (troppi legumi e troppi formaggi), non esiste che una sera rimaniamo senza cibo, in segreteria arrivano le sensazioni più che le parole e più di uno era molto risentito per il sabato pomeriggio, abbiamo una visione dell’autogestione diversa da quella che dovrebbe essere (in relazione agli strumenti presenti in cucina), sala da pranzo piccola se eravamo di più, è stato uno svantaggio per me non conoscere la struttura in anticipo.

Pierstefano: il rimpianto di non esserci potuto essere…

 Presentazione dei lavori sul tessile svolti nel 2015

Ci siamo raccontati il lavoro che i vari gruppi e/o singoli hanno svolto sul tessile, questo materiale sarà raccolto e condiviso attraverso  un numero monografico della lettera mensile sul tessile, proponendo anche delle attività che tutti i bilancisti potrebbero fare. Daniele di Pisa si è proposto di coordinare questo lavoro.

 Discussione sull’opportunità di un nuovo tema annuale ed eventuale scelta

Cosa facciamo adesso: scegliamo subito un nuovo tema a partire da quelli emersi nell’incontro nazionale? Chiudiamo con il tessile e aspettiamo Verona? Per quest’anno ci dedichiamo a tessile + gruppo di lavoro?

La grande maggioranza dei presenti si posiziona su “proseguiamo sul tessile e sul lavoro sul futuro dei BdG”. Che non toglie che ogni gruppo può anche lavorare su altri temi.

Definizione calendario assemblee del Comitato 2015 – 2016

Vengono fissate:

  • 16 gennaio Verona
  • 12 marzo Bologna
  • 14 maggio Verona

Presentazione due giorni di Verona

Di seguito il documento preparato da Fulvio Manara per presentare le due giornate di “comunità di ricerca” che si terranno a Verona dal 20 al 22 novembre, in località ancora da definire.

 Estratto dal documento di presentazione della ricerca

(…) Nella ricerca azione partecipativa, vengono intrecciate e integrate, in un percorso attivo, l’investigazione sulle topiche ritenute rilevanti, il tentativo di comprensione e rappresentazione della realtà, ma questa volta mediante la partecipazione diretta dei soggetti interessati alla creazione dei saperi, nonché il loro possibile ruolo nella trasformazione della realtà sia interna che esterna agli ambiti sociali indagati.

Questo approccio aiuta a costruire la capacità delle persone di essere attori creativi del loro mondo e di partecipare al processo di creazione della conoscenza. I dati non sono l’elemento basilare, ma ai fini del cambiamento lo è il significato che i diversi attori sociali, attraverso un processo di interrogazione e negoziazione collettiva, attribuiscono ai dati. (…)

Abbiamo pensato che la modalità più avanzata e insieme più radicale con la quale articolare questa possibile esperienza sia il ricorso al metodo (ametodico) della Comunità di Ricerca.

(…)

Animata opportunamente da “facilitatori”, la pratica della comunità di ricerca permette ad un gruppo di trasformarsi attraverso l’esperienza del pensare insieme in una comunità. Al centro dell’esperienza possiamo porre l’interrogare radicale, che, come si comprende, è il motore basilare dell’indagine. (…)

 Tenendo conto delle questioni già emerse sotto forma di domande di ricerca in questo primo anno di indagine, e del tempo già dedicato ad attivare un primo coinvolgimento, possiamo pensare che debbano essere impiegate nel corso del 2015-2016 almeno altre 30 ore complessive di “sessioni” di CdR, che verranno registrate, ovviamente e i cui risultati faranno parte del “prodotto” conclusivo della ricerca complessiva.

 Un secondo momento di questo percorso è già stato individuato nel fine settimana del 20-22 novembre p.v., di cui qui segue la scaletta generale delle attività.

BOZZA DI PROGRAMMA (IN VIA DI DEFINIZIONE)

  venerdì sera 2 h

Presentazione attività

Ricapitolazione di quanto emerso sinora come testo-prestesto per la pratica della CdR /RAP

 sabato mattina (9-13)

I sessione (esperienza di pensiero)

II sessione (pensare l’esperienza)

 sabato pomeriggio (14-19)

III sessione (esperienza di pensiero)

IV sessione (pensare l’esperienza)

V sessione (esperienza di pensiero)

sabato sera ?

 domenica mattina (9-13)

VI sessione (esperienza di pensiero)

VII sessione (pensare l’esperienza)

 domenica pomeriggio (14-19) ?

VIII sessione (esperienza di pensiero)

IX e X sessione (valutare l’esperienza)

L’assemblea condivide la necessità di mandare un invito specifico di partecipazione ai presenti degli ultimi due incontri nazionali e ad altri che si ritenessero importanti (es. Mario e Graziella, Guido Vaudetto.)

Per quanto riguarda la struttura, è stata “cassato” il Monastero del Bene Comune perché troppo caro per le nostre esigenze (40 € per pensione completa). Si sta cercando una struttura in autogestione per contenere i costi a carico dei partecipanti e al momento c’è la disponibilità dell’Istituto Salesiano Bardolino (15 € a pernottamento e completa autogestione). Se a breve non verrà individuato un altro posto più economico o più facilmente raggiungibile, quello sarà il posto.

Varie ed eventuali

Scadenza segreteria

A gennaio scade il mandato della segreteria XXL, ovvero il direttivo del Comitato Per Bilanci di Giustizia 2.0. Almeno 3 membri dovrebbero essere rinnovati. L’impegno è di circa un incontro skype della durata di un paio d’ore (la sera) una volta ogni settimana. Chiediamo la disponibilità a entrare nel direttivo.

 

Bilancio dell’incontro nazionale

 

ENTRATE USCITE  
TOTALE ENTRATE € 8.429,99 TOT. PERNOTTAMENTI € 2.256,00
ASTA+CASSETTA CAFFè € 117,91 RESTITUITI PER RINUNCIA € 476,00
SCONTO STRUTTURA € 266,00 CUOCO € 1.480,00
4 AIUTANTI CUOCO € 1.500,00
ANIMAZIONE € 500,00
RIMBORSI PER RELATORI E ALTRO € 475,00
  FOTOCOPIE E CANCELLERIA € 51,71
  SPESE BANCARIE € 5,50
TOT.CIBARIE € 1.764,74
totale € 8.813,90 totale € 8.508,95
   
Avanzo € 304,95

 

Situazione bilancio Comitato BdG

Al momento in cassa ci sono circa 3000 euro, che, prevedendo le spese da qui a fine anno, ci permetteranno di concludere il 2015 con circa 200 € di attivo. L’assemblea condivide la necessità di ricordare ai bilancisti gli impegni presi per il 2016 e di sollecitare l’invio di almeno una parte di questi prima della fine del 2015, in modo da avere in cassa il necessario per lo stipendio della Segretararia nei primi mesi del prossimo anno.

Comunicazione

Irene propone una riflessione sulla comunicazione. Alcune cose sembrano scontate e non lo sono. La lettera mensile che è “lo” strumento di comunicazione, non viene letto molto, quindi la comunicazione interna, così come quella esterna, andrebbero curate di più. Ancora di più adesso che viene lanciato il lavoro di Verona sul futuro dei BdG: il fatto che ci pensino solo quelli che partecipano, mi sembra un po’ poco. Attualmente non c’è uno strumento attraverso il quale un aderente può parlare agli altri. La lista [BdG] contiene circa 200 indirizzi, dei quali molti di persone che non partecipano da anni. È uno strumento usato ogni tanto soprattutto per iniziative locali, è un po’ monca e sicuramente non serve per le comunicazioni dei bilancisti.

La mailing list potrebbe essere usata meglio, potrebbe essere lo strumento attraverso il quale chi ci sarà a Verona si prende l’impegno di riferire agli altri ponendo quesiti e domande ad altri, e chi vorrà potrà intervenire, provando a parlarsi.

Propongo di mandare in ML una mail in cui si dice che la ML verrà usata per questo scopo, dicendo che chi vuole può disiscriversi, e invitando a partecipare alla discussione. E invitando ad iscriversi anche altri.

Laura si dice d’accordo sulla necessità di trovare un livello intermedio fra la ML della Segreteria e l’elenco della lettera mensile, su cui passino anche le notizie che non sono specificamente organizzative.

Quindi: mandiamo una mail per spiegare che la mailing list verrà resettata e ci sarà dentro solo chi chiede di iscriversi. La ML verrà dedicata ai ragionamenti sul futuro dei BdG, sulle iniziative locali dei Bilancisti, e su altre eventuali informazioni ritenute importante per i BdG, che arrivano alla Segreteria. Vanno invitati i partecipanti agli ultimi due incontri e controllato che non si siano “perse” persone. Se ne occuperà Daniele, che sa già come si fa.